Indi Gregory, oggi alle 13 la decisione sullo stop alle macchine: «È una combattente. Lei vuole vivere, non merita di morire»

Venerdì 10 Novembre 2023, 13:23 | 1 Minuto di Lettura

Il trattamento dell'ospedale Bambino Gesù

L’ospedale ha fatto sapere la sua disponibilità a prendere in carico la bambina, se mai ci fosse l’autorizzazione a un trasferimento in Italia, prospettando - dopo aver svolto tutti gli esami - il trattamento palliativo nel centro di Passoscuro. La struttura sul litorale romano inaugurata poco più di un anno fa è destinata in particolare ai piccoli pazienti più fragili. È un palazzo di cinque piani, che contiene non le normali corsie di un ospedale con le stanze e i corridoi, ma “moduli abitativi” organizzati in modo che ogni bambino possa avere accanto la sua famiglia. Per una diagnosi come quella di Indy, a meno che dagli ulteriori accertamenti non emergessero clamorose sorprese, è davvero difficile immaginare terapie alternative (a dispetto di quanto si è detto talvolta in questi giorni). La malattia da cui è affetta, la sindrome da deplezione mitocondriale, è la stessa che aveva colpito Charlie Gard, un altro bambino britannico che sei anni fa l’Italia era pronta ad accogliere ma a cui furono interrotte le terapie prima che potesse avvenire il trasferimento. È una patologia degenerativa che non ha cura, impedisce alle cellule di produrre energia e ha effetti devastanti sul corpo. Già ora la bambina non è in grado di respirare senza le macchine, e il cuore prima o poi smetterà inesorabilmente di battere.

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