Festa dei bersaglieri ad Ascoli, l’Arengo ha pronto un piano anti-caos. Parcheggi, viabilità, deflussi ed emergenze tecnici e prefettura tutti al lavoro

Diomedi della Start: «Individuate quattro aree di interscambio per auto e bus»

Enrico Diomedi
Enrico Diomedi
di Luca Marcolini
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Sabato 27 Aprile 2024, 02:50 - Ultimo aggiornamento: 11:24

ASCOLI Un’invasione attesa di circa 35mila persone. Una città nella città. Un’ondata di visitatori che arriveranno da tutta Italia, accolti a braccia aperte dal capoluogo piceno, per il 71° raduno nazionale dei bersaglieri dal 2 al 5 maggio. Un evento di grande impatto che richiederà, di contro, una risposta in termini logistici e di sicurezza senza precedenti. Su tutti i fronti.

Il test

Si tratterà di un vero e proprio esame, per la città, al cospetto di uno di quelli che vengono definiti grandi eventi e che richiedono, parallelamente, grande collaborazione anche da parte dei cittadini. Con l’attivazione di misure speciali che andranno dallo stravolgimento della viabilità con relative, importanti, chiusure (e un’ordinanza in arrivo) ad un servizio di parcheggi base dai quali far partire navette verso il centro della città. E, ancora, tutta una complessa operazione di prenotazione di camere per accogliere i bersaglieri in arrivo e le loro famiglie, utilizzando strutture ricettive in città ma anche nei Comuni limitrofi (anche fuori provincia). Senza dimenticare il rispetto di protocolli e piani di sicurezza, sotto la cabina di regia della Prefettura al fianco dell’Arengo, del comitato organizzatore e di tutte le altre componenti coinvolte, dalla polizia locale e le forze dell’ordine alla Start (per il servizio di trasporto), al Gruppo Giocamondo (per la ricettività). Mentre sarà il Coc, ovvero il Comitato comunale per le emergenze attivato dall’Arengo che avrà il compito di risolvere eventuali problemi e criticità improvvise. Specie nella giornata clou, il 5 maggio quando il centro sarà blindato.

Parcheggi e navette

Uno degli aspetti più importanti sarà gestire l’arrivo in città di queste 35mila persone attese e gli spostamenti per raggiungere il centro.

Sono stati individuati parcheggi di interscambio, dove chi arriverà ad Ascoli in auto potrà salire a bordo di navette: si tratta dell’area esterna all’ex Prysmian, del parcheggio del cimitero, di quello dello stadio e di un’area a Monticelli «Dopo varie riunioni in Prefettura, - spiega il presidente della Start, Enrico Diomedi – si sono individuate queste aree di interscambio che saranno raggiunte dalle nostre navette di varie dimensioni. Dall’area ex Prysmian, considerando che si prevede la sosta di circa mille auto, con un potenziale di circa 4mila persone, partiranno veri e propri pullman che arriveranno alla stazione ferroviaria. E poi da lì si proseguirà a piedi. Dal parcheggio del cimitero, invece, le navette arriveranno fino alla zona del Ss. Crocifisso a Porta Romana. Infine, da Monticelli, si arriverà al parcheggio dello stadio e poi alla stazione. Con servizio di andata e ritorno». Ma alle navette della Start ed ai pullman dei vari gruppi organizzati si aggiungeranno anche tante persone che arriveranno in treno.

La ricettività

Grande lavoro anche sul fronte della ricettività, dove oltre ai numerosi gruppi di bersaglieri (per un totale di diverse migliaia di persone) che si sono gestiti con prenotazioni dirette o attraverso l’Esercito, è stato il Gruppo Giocamondo, tour operator ascolano di livello nazionale, ad occuparsi delle prenotazioni di strutture per l’evento, praticando dei prezzi convenzionati. «Al momento – spiegano i vertici del Gruppo Giocamondo - sono circa 800 i bersaglieri che hanno prenotato attraverso noi, per un totale di 32 gruppi, in 11 strutture ricettive tra Ascoli, San Benedetto, Grottammare, Alba Adriatica, Palmiano e Civitella». Complessivamente è atteso l’arrivo in città di circa 35mila persone. Una piccola invasione di Fanti piumati provenienti da tutta Italia.

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