ASCOLI Undici partner, sotto l'egida della Fondazione Carisap, insieme per riattivare e rigenerare il tessuto del centro storico attraverso attività e nuovi servizi in immobili strategici attraverso gli interventi immateriali previsti dal Pinqua. Nasce un'associazione temporanea di scopo con la Fondazione capofila: arriva il primo atto formale, con la costituzione davanti al notaio Cesare Bovara.
La gestione sociale
«Ci siamo assunti l'impegno di realizzare modelli di gestione sociale e finanziaria necessari allo sviluppo e alla gestione di servizi utili alla comunità, da attivare negli immobili comunali oggetto di rigenerazione – afferma il presidente Maurizio Frascarelli -.
«Il nostro impegno porterà anche alla nascita di un albergo etico a 4 stelle, un polo sanitario solidale, un centro direzionale del Terzo settore e tante altre attività», aggiunge il presidente della Fondazione Carisap. I Social Business Model, insieme all'analisi delle piattaforme digitali necessarie allo sviluppo e al coordinamento delle attività, saranno oggetto di convenzione con il Comune e dovranno essere definiti e consegnati entro il 30 settembre 2025, dopodiché l'associazione si scioglierà automaticamente. Con successiva procedura il Comune potrà formalizzare l'affidamento concessorio degli asset immobiliari. Sulla base dei risultati e del rapporto negoziale attivato con l'amministrazione comunale, i partner (ad esclusione della Fondazione), potranno o meno confermare la propria disponibilità ad assumere il rischio di impresa connesso alla gestione degli spazi.
I partner
Questi i partner no profit con capofila la Fondazione: Ashoka Italia, Assistenza 2000, Associazione Bottega del Terzo Settore, Centimetro Zero (citata anche da Mattarella), Centro Servizi per il Volontariato della Marche, Download - Albergo Etico, Human Foundation, Marche Servizi, Meding Care, Università degli Studi di Camerino. «La vera sfida parte oggi – dichiara il sindaco Marco Fioravanti -. Abbiamo la possibilità di creare un nuovo modello di sviluppo per l'Italia intera grazie a una visione collettiva». Appaltati i cantieri, la dead line prevede la conclusione dei cantieri finanziati con fondi Pinqua nell'ambito del Pnrr entro la fine di marzo 2026.