Ascoli, soddisfatto Brandozzi di Confcommercio: «Negozi, l’impatto è positivo
ma aspettiamo a giudicare»

Soddisfatto Brandozzi di Confcommercio: «Negozi, l’impatto è positivo ma aspettiamo a giudicare»
Soddisfatto Brandozzi di Confcommercio: «Negozi, l’impatto è positivo ma aspettiamo a giudicare»
di Cristiano Pietropaolo
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Mercoledì 8 Maggio 2024, 05:05 - Ultimo aggiornamento: 11:54

ASCOLI Dopo quasi un mese dalla riapertura di corso Trento e Trieste, in città si traccia un primo bilancio, sopratutto nel settore del commercio che attendeva da molto tempo il ripristino della viabilità in questa arteria, fondamentale per tutto il centro storico. «Vediamo quando il tutto andrà a regime. Abbiamo avuto una semi-riapertura durante il periodo di Carnevale, poi il corso è tornato del tutto fruibile durante l'evento del raduno nazionale dei Bersaglieri. Assistiamo a molti flussi interessanti di persone che attraversano e frequentano il centro storico. Adesso dobbiamo vedere se, al di fuori dei periodi speciali, la mobilità prevista dall’amministrazione comunale si integra con le esigenze delle imprese. Ad oggi siamo ancora nella fase iniziale - sottolinea Costantino Brandozzi, responsabile della sede ascolana di Confcommercio. - I nostri aderenti hanno espresso grande soddisfazione per la riapertura della strada, con il pedone e l’automobilista che si sono riappropriati della zona».

Le dinamiche

Brandozzi continua nel suo ragionamento: «Il commercio si basa sul numero delle persone presenti che possono spendere; esistono dinamiche sulle quali l’imprenditore non può intervenire. È un settore che ha scarsa autonomia, che subisce decisioni di altri, se non nel richiamare i fruitori esterni, come si fa con il centro commerciale.

L’idea di un centro commerciale naturale sarebbe vincente ma servono imprenditori proiettati verso questo tipo di iniziative comuni. La riapertura è stata importante, anche se la via dovesse essere pedonalizzata in alcune ore della giornata, il pedone deve avere una propria mobilità comoda, facile e accessibile. Quando tutto sarà a regime, vedremo come incideranno i provvedimenti dell’amministrazione comunale».

L’ordinanza

Di recente, l’Arengo ha prorogato l’utilizzo gratuito di suolo pubblico fino al 31 dicembre e sono state confermate le misure di semplificazione e riduzione degli oneri amministrativi, il che consente di snellire i tempi e documentazioni sia per le occupazioni già attive sia per avviarne di nuove. «Ringraziamo l’Arengo per aver prolungato la gratuità del suolo pubblico, un modo importante per le aziende di aumentare l’offerta e di sopravvivere - conclude Brandozzi. - Se una zona non è accessibile, l’attività che è presente in zona scompare: è un’ovvietà ma è bene ricordarlo».

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