Ecco il pvolve, alla scoperta del pilates leggero: basso impatto sulle articolazioni ma muscoli tonificati

Si usano gli attrezzi di Pasterino Prende spunto dalla scienza del movimento. Alcuni esercizi utilizzano la banda elastica per braccia e schiena

Barre fusion, la nuova tendenza fitness nata in Usa e pensata come preparazione atletica per ballerini e ballerine
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di Federica Buroni
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Martedì 9 Aprile 2024, 03:15 - Ultimo aggiornamento: 11:37

Ti vuoi allenare senza eccessi ma non trovi la disciplina che ti attira? L’estate è alle porte e la forma fisica reclama una certa costanza per migliorarsi. È tempo di decidere per rimettersi in sesto dopo la pausa invernale. Tra le novità forse meno note del momento c’è il pvolve, un metodo di fitness funzionale a basso impatto sulle articolazioni con attrezzature dell’istruttore newyorkese, Stephen Pasterino.  In cosa consiste? Molto banalmente, è una modalità di allenamento che mixa pilates con esercizi di fisioterapia e, in generale, prende spunto dalla scienza del movimento per mettere insieme un workout che, secondo i promotori, opera una profonda tonificazione dei muscoli. È l’allenamento che piace assai a Jennifer Ariston, che si è avvicinata a questo metodo nel 2021 mentre di stava riprendendo da un infortunio alla schiena. Un allenamento di cui la stessa attrice è ora una super testimonial. I dettagli, allora, così da comprendere con cosa abbiamo a che fare.

In cosa consiste

Questo tipo di workout si basa su un mix di movimenti lenti, controllati e focalizzati dove sono usati anche attrezzi funzionali come gli elastici o anche i pesi per le caviglie con cui lavorare per gambe e glutei. Creato da Pasterino, è un allenamento efficace, sempre secondo l’ideatore, per ottenere risultati visibili. Questa disciplina, in pratica, si basa sulla resistenza per migliorare il tono muscolare e la salute dell’apparato scheletrico e muscolare. Alcuni esercizi, per esempio, utilizzano la banda elastica appunto per attivare i muscoli di braccia e schiena: oltre a tonificare si migliora anche la postura. E, sempre con l’elastico, si possono far lavorare braccia e addominali aprendo bene i pettorali o anche spalle e dorso, magari estendendo la banda con un solo braccio.

A onore del vero, non sono esercizi particolarmente innovativi ma, è certo, è la postura e dunque la modalità ciò che conta nel raggiungere i risultati. Insomma, non è solo un programma di allenamento ma una vera e propria filosofia del “corpo”.

Come allenarsi

Questo metodo workout offre tanti esercizi che puntano a tonificare e rafforzare i muscoli profondi del corpo. Tra gli esercizi più gettonati, c’è l’Inner Thigh lift che consiste nello sdraiarsi su un fianco, con le gambe tese una sopra l’altra; quindi, si poggia il braccio inferiore sul pavimento e la mano dell’altro braccio sul fianco. Si solleva in modo lento la gamba superiore verso il soffitto e si contraggono gli interni della coscia, quindi si abbassa la gamba senza toccare l’altra.

Da ripetere con l’altra gamba. Un’altra tecnica può essere l’High lunge: basta mettersi in posizione di affondo, un piede avanti e un altro indietro, entrambe le ginocchia a 90 gradi, quindi sollevare il tallone posteriore e spingere in avanti con il tallone anteriore per tornare in posizione eretta. Da ripetere a gambe alternate.

Dunque, un allenamento con cui si migliora il muscolo, la tonificazione, la postura ma si aumenta anche la flessibilità e la forza funzionale.

La caratteristica

Una delle caratteristiche principali di questo allenamento è la riduzione del rischio di infortuni. L’attenzione alla postura corretta e alla forma durante gli esercizi contribuisce a rafforzare i muscoli stabilizzatori e a migliorare l’equilibrio. Tutto questo, naturalmente, limita il rischio di infortuni legati alla debolezza muscolare o a uno squilibrio muscolare.

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