Leucemia Mieloide acuta NpM1 mutata, dalla Regione Marche 450mila euro per la sperimentazione della cura su 10 persone

Leucemia Mieloide acuta NpM1 mutata, dalla Regione Marche 450mila euro. Foto generica
Leucemia Mieloide acuta NpM1 mutata, dalla Regione Marche 450mila euro. Foto generica
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Martedì 13 Giugno 2023, 16:22

Un progetto di ricerca sulla cura della Leucemia Mieloide acuta NpM1 mutata: la Regione Marche ha deciso di destinare 450mila euro (tramite il Ministero della Salute). «La leucemia acuta mieloide colpisce 20 mila persone ogni anno in Europa – ha spiegato l’assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini - e un terzo dei malati è affetto da questa specifica mutazione: si tratta dunque della leucemia mieloide acuta più diffusa. E’ un tumore ricompreso tra quelli rari, ma comunque presente e decisamente difficile da curare: in mancanza di un trattamento efficace la sopravvivenza va dai 4 ai 6 mesi. Ecco perché abbiamo ritenuto di finanziare questo progetto di ricerca e sperimentazione attraverso una convenzione tra Regione e Azienda Ospedaliero Universitaria».

Lo studio partito nel 2015

Al progetto chiamato “Eltanexor nella leucemia mieloide acuta NPM1 mutata” e al relativo bando ha partecipato il dottor Lorenzo Brunetti – dirigente medico e ricercatore universitario in servizio presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche - SOD Clinica Ematologica – da 10 anni impegnato in questo studio come Principal Investigator.

Un lavoro di ricerca partito negli Stati Uniti a cavallo tra 2015 e 2016. 

La sperimentazione su 10 pazienti

Ora partirà la sperimentazione clinica e il farmaco verrà testato sui pazienti: verranno arruolati 10 pazienti affetti da leucemia mieloide acuta NPM1 mutata, che non abbiano altra possibilità terapeutica. I pazienti arruolati verranno trattati con il farmaco Eltanexor, un antagonista specifico della proteina di esportazione nucleare XPO1, da assumere per via orale.

La ricerca durerà 3 anni

Il finanziamento del progetto, le cui attività di ricerca avranno una la durata di 36 mesi, comprende lo studio clinico e i test di laboratorio sui pazienti trattati. Il finanziamento prevede fasi di avanzamento del progetto con diverse tranches di erogazione: 225 mila euro all’avvio delle attività progettuali; 135 mila euro dopo la trasmissione della relazione intermedia, prevista al 18° mese e solo a seguito della valutazione positiva da parte del Ministero; 90 mila euro dopo aver trasmesso, entro 60 giorni dalla conclusione del progetto, la relazione finale di ricerca.

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