Falsi addetti Enel e Ciip ad Ascoli, serve una rete di protezione per tutelare gli anziani. L'allarme di Tilli, Movimento di difesa del cittadino

Il presunto truffatore borgo solestà
Il presunto truffatore borgo solestà
di Luca Marcolini
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Martedì 9 Aprile 2024, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 11:49

LASCOLI Occhi aperti e porte chiuse: vietato abbassare la guardia. Il messaggio è chiaro e perentorio, per la fascia più anziana della popolazione ascolana, a fronte di una crescente ondata di tentativi di truffe e raggiri in città. Una tendenza che si cerca costantemente di frenare con una forte sinergia tra forze dell’ordine, istituzioni e tutte le componenti (dalle associazioni a tutela dei cittadini ai cittadini stessi attraverso segnalazioni anche via social). Come confermano il Movimento difesa del cittadino e l’Arengo. Ascoli, in tal senso, ha iniziato a fare rete anche avviando tante iniziative di sensibilizzazione, ma il rischio, proprio per il continuo cambio di strategia dei malviventi, resta sempre alto. 

I truffatori

Ma il nemico, ovvero il truffatore, è sempre pronto a cambiare strategia – dai falsi ispettori ai parenti in difficoltà e così via - e a inventare sempre nuove modalità per colpire le persone anziane e derubarle, con contraccolpi importanti non solo a livello economico, ma anche affettivo e psicologico. Il campanello d’allarme in tal senso è suonato da un pezzo e, nel frattempo, non sono mancate anche diverse operazioni andate a buon fine anche con arresti, come avvenuto a gennaio nel quartiere di Monticelli, ma l’incubo resta. Nonostante gli organismi preposti alla sicurezza, a partire dalla Prefettura per passare attraverso polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale, abbiano aumentato i controlli e abbiano creato una importante rete di sensibilizzazione, ad esempio insieme al Comune di Ascoli (attraverso il servizio politiche sociali) e associazioni a tutela dei cittadini, i truffatori sono sempre in attività ingegnandosi continuamente per raggirare e cercare di derubare le persone anziane sul territorio ascolano. «Nonostante la costante opera di sensibilizzazione – spiega Piera Tilli, responsabile del Movimento difesa del cittadino– che anche noi facciamo periodicamente nei circoli anziani delle Acli in collaborazione con le forze dell’ordine e nonostante gli anziani ne parlino anche tra loro, a volte cadono lo stesso nella trappola di questi malviventi che inventano sempre nuove strategie».

«Rapinare in banca? No, più facile il raggiro»

«In pratica, - aggiunge la referente dell’associazione - adesso invece di rapinare una banca vanno a colpire queste fasce deboli della popolazione correndo molto meno rischi e rubando, comunque, anche cifre importanti.

Anche qualche migliaio di euro. A volte basta utilizzare il nome di un familiare o parente per approfittare di un anziano. Ma oltre all’aspetto economico c’è anche l’aspetto affettivo, con persone derubate di oro o gioielli di famiglia a cui tenevamo molto. I più a rischio sono gli anziani soli che, magari, non hanno la possibilità immediata di interloquire con qualcuno». «Insieme alla nostra polizia locale – spiega l’assessore comunale alle politiche sociali Brugni – abbiamo avviato campagne di sensibilizzazione nei circoli per anziani e anche insieme alle forze dell’ordine, ma non bisogna abbassare la guardia e collaborare tutti anche segnalando certi episodi sui social, perché questi malviventi inventano sempre nuove modalità di truffe ai danni delle persone più fragili».

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