“Adamantino e i segreti di Natale”
Il fantasy ambientato nelle Marche

La cover del libro
La cover del libro
di Alessandra Cicalini
3 Minuti di Lettura
Sabato 24 Dicembre 2016, 10:46
FERMO - Vuoi salvare la vita e imparare ad amare? Usa l’immaginazione. È uno dei molti messaggi contenuti in “Adamantino e i segreti di Natale”, il primo romanzo che lo scrittore fermano Milko Pinciaroli, in arte Miti, ha ambientato tra Marche, Umbria e Toscana. Nel capoluogo di quest’ultima regione, giusto nella notte tra il 24 e il 25 dicembre, i protagonisti della storia dall’incalzante intreccio capiranno qual è il legame che li unisce. L’autore, però, non può svelare i dettagli della sua opera, debuttata lo scorso ottobre dopo sei anni di lavorazione.

In quale genere possiamo classificare il suo libro?
«Nel fantasy. Anzi, per la precisione è l’unico fantasy di Natale ambientato in Italia».

Ha scelto dei posti in particolare?
«Sì. Come Stephen King ha fatto con l’immaginario Castle Rock nel Maine, così Adamantino e i suoi amici partono da Villargento, un tipico borgo marchigiano affacciato sul mare».

Da dove proviene la sua passione per il fantasy, forse più amato all’estero che da noi?
«In verità l’Italia è un paese molto fantasy: la stessa Divina Commedia rientra in questo genere. In secondo luogo, ho vissuto per tre anni a Oxford, la città del Signore degli Anelli, delle Cronache di Narnia e di Lewis Carroll. Da non dimenticare, infine, il set di Harry Potter».

Il suo protagonista somiglia in qualcosa al maghetto della Rowling?
«No, perché non ha poteri speciali, ma riesce a fare cose straordinarie grazie al libro eterno, contenente istruzioni che permettono di manipolare la fantasia. Per me è un tributo a tutti quei libri che ci hanno cambiato la vita».

Ha scelto la via dell’autoproduzione: come mai?
«Perché ho incontrato l’editore “You can print” che permette agli autori di diffondere la propria opera in tutte le librerie fisiche e online e di essere assistiti da un editor nella stesura finale. Lo dico spesso nelle presentazioni: sì a questo sistema, purché sia etico. La copertina è illustrata da Barbara Bongini. Oltre sul sito www.myadamantino.com “Adamantino e i segreti di Natale” si trova anche su Amazon, Facebook e sulla piattaforma wattpa».

Che cosa significa?
«Produrre libri in proprio che siano dello stesso livello di quelli proposti dalle grande editrici. Nel mio caso, ho fatto tanta ricerca storica e ho reso la trama avvincente nello stile americano. Su Amazon ho ricevuto molte recensioni positive e sta andando bene».

So che non può rivelarci la storia, ma perché è così importante Babbo Natale?
«Con lui Adamantino e gli altri pranzeranno giusto il 25 dicembre, alla fine del viaggio alla ricerca del padre intrapreso dal protagonista».

È una storia adatta a tutti?
«Certamente: i più piccini ci coglieranno gli aspetti divertenti, gli adulti anche valori come l’amicizia e l’amore, tra umani e verso gli animali».

Niente draghi e pipistrelli volanti, quindi?
«No, al loro posto pettirossi e falchi, molto più italiani!»

Prossima presentazione?
«Probabilmente a gennaio a Fermo, nella biblioteca civica».
© RIPRODUZIONE RISERVATA