Come funziona
L'utilizzo della luce nella lotta al cancro è uno degli approcci su cui sta lavorando da tempo la ricerca oncologica. Strategie che consentissero di trasformare la luce in calore localizzato sulla sede tumorale avrebbero innumerevoli vantaggi: sarebbero molto efficaci sulle cellule tumorali risparmiando le cellule sane, per nulla invasive, semplici e con minimi effetti collaterali. A oggi, uno dei principali ostacoli alla messa a punto di trattamenti di questo tipo è la natura dei tessuti biologici che, dal punto di vista ottico, sono opachi e assorbono la radiazione incidente. «La biomateria vivente è un ambiente otticamente denso, agitato, assorbente e altamente dispersivo. Caratteristiche che rendono la concentrazione della luce visibile nei tessuti profondi un problema critico», scrivono i ricercatori.
Tsunami di luce contro il cancro
— CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche (@CNRsocial_) August 8, 2023
Grazie alle onde luminose estreme sarà possibile concentrare energia in modo preciso e non invasivo in tessuti tumorali profondi. Questa la scoperta di #Cnr_Isc, @SapienzaRoma, @Unicatt e Fondazione #PoliclinicoGemelli
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