Aveva simulato minacce via mail, il pm chiede 1 anno e 2 mesi per il ristoratore pesarese Umberto Carriera. A giugno la sentenza

Aveva simulato minacce via mail, il pm chiede 1 anno e 2 mesi per il ristoratore pesarese Umberto Carriera
Aveva simulato minacce via mail, il pm chiede 1 anno e 2 mesi per il ristoratore pesarese Umberto Carriera
di Luigi Benelli
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Mercoledì 8 Maggio 2024, 02:45 - Ultimo aggiornamento: 9 Maggio, 10:40
PESARO Accusato di simulazione di reato, ieri le richieste di condanna. Il caso riguarda il ristoratore leader di #IoApro Umberto Carriera e tutto era partito da una frase che aveva rilanciato sui propri canali social. «Se domani apri ti facciamo male. Sappiamo dove va all’asilo tuo figlio». Era gennaio 2021 e il ristoratore portava avanti la sua battaglia di lasciare aperti i ristoranti nonostante il governo avesse imposto le chiusure per contenere il contagio da coronavirus. Per l’accusa quelle minacce sarebbero inventate perché sarebbero partite dall’account de "La Macelleria", uno dei suoi ristoranti.  
E' questo dunque il nodo del contendere processuale. La difesa aveva chiesto un supplemento di perizia e l’analista forense esperto di indagini informatiche ha presentato le conclusioni in aula. In particolare tra l’account che invia la minaccia e quello del ristorante ci sarebbe stato uno switch, ovvero un cambio di profilo, ma effettuato con lo stesso Ip, una sorta di dna per l’online. E che quei due account avevano agganciato il numero di Carriera sia nei minuti in cui è stata portata avanti la minaccia, sia in altre date differenti, cosa che prova l’utilizzo di una stessa persona in più luoghi. Inoltre l’account da dove è partita la minaccia è stato creato cinque minuti dopo dell'account del ristorante dallo stesso Ip attribuito al telefono di Carriera. L’imputato, difeso dall’avvocato Federico Bertuccioli, ha sempre sostenuto che non si è inviato da solo il messaggio e che erano stati creati altri profili falsi in quel periodo. Il ristoratore aveva anche parlato di una persona a lui vicina che avrebbe voluto danneggiarlo. La difesa ha eccepito la nullità della perizia. Ieri il pubblico ministero ha chiesto la condanna 1 anno e 2 mesi per il ristoratore. Il processo è stato rinviato all'11 giugno per repliche e sentenza.
 
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