MAROTTA - La famiglia Bianchetti di Marotta, titolare dei marchi d’abbigliamento Siviglia, assolta dall’accusa di bancarotta distrattiva e preferenziale dopo il fallimento della loro società One Way. Secondo l’accusa Sauro Bianchetti, Graziella Castelli e i figli Michelangelo e Cesare Bianchetti avrebbero svuotato la società One Way vendendola senza alcun corrispettivo alla Spazio 11 srl, con proprietari gli stessi Bianchetti, azzerando la cassa della società One Way, poi fallita il 1 aprile del 2014.
La ricostruzione
L’ammontare della presunta distrazione si aggirava sui 160mila euro, dovuti al mancato pagamento di 4.751 capi d’abbigliamento della One Way prelevati dal magazzino senza pagare il valore della merce pari a 163.251 euro.
I propositi imprenditoriali
Sauro Bianchetti si dice «molto soddisfatto. E’ stata una cosa lunga che si è risolta nel modo giusto, siamo molto contenti di questo risultato perché abbiamo sempre lavorato nel modo corretto. Pensare che non pagavamo i fornitori non è da noi. E’ una grande liberazione dopo tutto quanto si è detto. E’ il giusto epilogo, non abbiamo mai avuto dubbi perché abbiamo sempre operato come dovevamo. Oggi abbiamo il nostro marchio in licenza con un altro gruppo. Non abbiamo mai avuto una flessione nel mercato italiano ed estero. Ora investiremo ancora di più dopo questa sentenza, perché ci riabilita e ci fa riprendere tutta la credibilità».
Soddisfatti gli avvocati Paolo Biancofiore che difendeva Cesare e Michelangelo bianchetti e l’avvocato Umberto Bianco, legale di Sauro e della signora Castelli.