FANO - Dai lavori in piazza Costa, a Fano, emerge un abbraccio vecchio di secoli o forse anche più. Tra i ritrovamenti venuti alla luce durante i lavori di restyling, infatti, sono emersi gli scheletri di un adulto e di un bambino, abbracciati. Gli studi sono ancora in una fase preliminare, ma si suppone che si tratti di reperti medievali, perchè i romani non erano soliti seppellire i loro morti all'interno delle mura
"L' amore resiste [❤️] - ha scritto sui social l'assessora Barbara Brunori - in un tenero e protettivo abbraccio di un adulto ed un bambino che la storia non ha potuto cancellare".
I ritrovamenti
Sono emersi i segni di un porticato seicentesco che probabilmente appartengono all’antico convento di San Daniele, corredati da due muri che partono da palazzo Boccacci al limite della piazza e da una serie di basi di colonne in asse con quelle che si trovano inglobate nell’edificio occupato in parte dalla pizzeria Mc Kenzie.
«Sembra che questi ultimi – aveva detto l’assessora Brunori – appartengano a un edificio romano di rilevanti dimensioni, sul quale sono state innestate successive strutture medioevali. Nelle vicinanze sono state trovate alcune fosse granarie per la conservazione degli alimenti e un pozzo che probabilmente risale all’epoca malatestiana; di questo non si sapeva niente dato che la sua collocazione non risulta accatastata da nessuna parte. Gli archeologi ora stanno eseguendo degli ulteriori accertamenti in profondità per rilevare l’esistenza o meno di canali sotterranei. A testimoniare le alterne vicende che si sono svolte nell’area in questione, evidentemente soggetta a molti cambiamenti , sono state ritrovate anche tre tombe: 2 di bambini e una di un adulto. Il che significa che da zona abitata qual era in epoca romana, la zona è stata lasciata in abbandono negli anni successivi, tanto da diventare un’area cimiteriale; ma a questo punto siamo già nel medioevo, dato che i romani non avrebbero mai seppellito i loro morti all’interno delle mura».