Tod’s, l’Opa ha raggiunto il 90%. L’uscita dalla Borsa è cosa fatta

Tod’s, l’Opa ha raggiunto il 90%. L’uscita dalla Borsa è cosa fatta
Tod’s, l’Opa ha raggiunto il 90%. L’uscita dalla Borsa è cosa fatta
di Maria Cristina Benedetti
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Sabato 4 Maggio 2024, 02:25 - Ultimo aggiornamento: 6 Maggio, 15:09

ANCONA Non perde la maggioranza; ipotizza di dare una sferzata allo sviluppo della società; rinuncia a procedere in totale autonomia. La strategia di Diego Della Valle, che al secondo tentativo in due anni centra il delisting, ovvero la revoca dalle negoziazioni in Borsa dei suoi titoli, è frutto di un sottile equilibrio nel segno del lusso assoluto. La cronaca della giornata, oltre la vetrina più glamour, sposta ancora una volta, sugli scenari mondiali, il baricentro dell'economia made in Marche. 


I numeri 

L’offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria sulle azioni ordinarie di Tod’s, promossa da Crown Bidco, il veicolo di investimento che fa capo a L-Catterton, raggiunge l’obiettivo: una partecipazione aggregata superiore al 90% del capitale sociale.

Un moto che prelude al passaggio che segue: alla chiusura del periodo di adesione, che terminerà alle 17,30 del prossimo 8 maggio, le azioni del marchio di Casette d'Ete, che s’è distinto per i cuoi americani e le croste inglesi che provengono da concerie artigianali, saranno automaticamente revocate dalla quotazione e dalle negoziazioni su Euronext Milan. 

Le prospettive

Quella nicchia in formato industriale, una sintesi di griffe di culto tra scarpe, borse e abbigliamento, sarà fuori da Piazza Affari. Oltre la seduzione del fashion, a opa conclusa Della Valle scenderà al 54%, avendo ceduto il 10% del capitale; L-Catterton, che attraverso il veicolo di investimento per concludere l'affare ha speso 512 milioni, si prenderà il 36%. Mr Tod’ s aveva già tentato di uscire dal perimetro della Borsa perché, a suo dire, quella mossa avrebbe generato un maggiore opportunità di sviluppo della società. La sostanza del ragionamento: meglio legarsi a una private equity, un capitale privato, del lusso piuttosto che andare da soli alla conquista dei mercati. 

Gli equilibri

L’anatomia di questa super partnership rivela che il fondo L-Catterton, a quota 34 miliardi di euro di asset di capitale investito, è nato nel 2016 da un patto con la galassia Lvmh, a sua volta leader mondiale nel settore del lusso, il cui fondatore, chairman e ceo è Bernard Jean Étienne Arnault, l’imprenditore francese che già possiede il 10% di Tod’s. Che sia il prologo di una vendita?

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