ANCONA - «Un'ottima partenza: la base per far meglio e arrivare a due cifre in poco tempo». Gli esponenti di Azione e Italia Viva si godono il 7,4% ottenuto a livello regionale e sono pronti a (ri)organizzarsi «per ampliare ulteriormente la base per diventare la terza forza politica delle Marche». Il cantiere Terzo Polo, avviato nell’arco di due mesi, si gode le performance registrate ad esempio ad Ancona e Pesaro dove è stato sfiorato il 9% o San Benedetto dove Azione+Iv ha superato l’8%. Fino all’exploit del 15,37% di Appignano fatto registrare dal sindaco Mariano Calamita candidato all’uninominale della Camera.
I risultati
Complessivamente il Terzo Polo ha raccolto nelle Marche 56.429 voti e con il 7,4 si posiziona ai piedi del podio regionale. «Siamo molto soddisfatti, abbiamo registrato un bell’exploit» afferma Tommaso Fagioli, coordinatore regionale di Azione, dopo la lunga notte passata a seguire passo passo l’evoluzione dello scrutinio nella sede di Ancona. «Questo risultato fa ben sperare e va monetizzato in vista dei prossimi appuntamenti elettorali a partire dal capoluogo dove abbiamo ottenuto quasi il 9% - sottolinea Fagioli - Dobbiamo fare tesoro del risultato, non disperdere il consenso e continuare a lavorare per un progetto inclusivo a cui molti vogliono aderire».
La doppia cifra
«In coscienza abbiamo fatto tutto quello che era possibile in queste settimane di campagna elettorale e nessun candidato può avere recriminazioni» aggiunge Fagioli.
Il rapporto
E in ottica dei prossimi appuntamenti in casa Azione-Iv si guarda già al rapporto con il Pd. «Gli elettori hanno parlato chiaro - afferma Urbinati - Guardando i numeri le nostre prospettive sono ottime, ora il Pd dovrà capire dove vuole andare sapendo che noi siamo alternativi al M5S e Fdi». Un’alternativa basata sugli oltre 56mila voti ottenuti nelle Marche. «Un dato molto importante e significativo - sottolinea Matteo Bitti, segretario provinciale di Ancona di Italia viva - con la nota di merito di aver superato Forza Italia. Un risultato da cui partire per costruire un’alternativa al modello a trazione Fdi che non ci appartiene. Nelle prossime settimane si dovrà lavorare per consolidare un’area politica, ma da oggi siamo al lavoro in vista delle primarie del capoluogo e in campagna elettorale per le prossime Amministrative».