Dai prodotti non sicuri al commercio abusivo: maxi sequestro a Porto Recanati

Dai prodotti non sicuri al commercio abusivo: maxi sequestro a Porto Recanati
Dai prodotti non sicuri al commercio abusivo: maxi sequestro a Porto Recanati
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Lunedì 24 Luglio 2023, 15:43 - Ultimo aggiornamento: 15:44

PORTO RECANATI - Operazioni di servizio della Tenenza di Porto Recanati a contrasto del commercio abusivo e della commercializzazione di prodotti non conformi agli standard di sicurezza. Sequestrati oltre 7.200 prodotti di bigiotteria e chincaglieria. Segnalato un esercizio commerciale alla locale Camera di Commercio e 8 venditori abusivi al Sindaco del Comune di Porto Recanati. 


I militari della Tenenza di Porto Recanti, nel corso delle attività di controllo economico del territorio – ulteriormente potenziate in questi mesi estivi su input del Comandante Provinciale di Macerata, Col.

Ferdinando Falco – finalizzate alla prevenzione e repressione dei traffici illeciti, con particolare riguardo, in questo caso, al settore dell’abusivismo commerciale e della sicurezza prodotti, a tutela dei consumatori, hanno focalizzato l’attenzione sul tratto costiero che, vista l’elevata presenza di bagnanti e turisti, attrae  improvvisati venditori ambulanti che propongono in vendita prodotti non conformi agli standard di sicurezza imposti dalla vigente normativa. 


Alla luce di quanto emerso dai controlli e in considerazione del fatto che i commercianti non sono stati in grado di esibire la documentazione attestante l’idoneità dei prodotti messi in vendita, sono stati sottoposti a sequestro amministrativo per violazione dell’art. 11 del D. Lgs. 206/2005 (Codice al Consumo) e della L.R. Marche 22/2021, n. 7.240 articoli. Conseguentemente sono stati segnalati al Sindaco di Porto Recanati n. 8 venditori ambulanti privi delle prescritte autorizzazioni o comunicazioni al SUAP Comunale e n.1 commerciante alla locale Camera di Commercio per i provvedimenti di rispettiva competenza sotto il profilo amministrativo.  


Le operazioni di servizio si inseriscono in un più ampio dispositivo di controllo a tutela dell’economia legale: contrastare la diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza significa contribuire a garantire una protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo, ove gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza.

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