Mette il Gps nell’auto della ex, giovane di Corridonia finisce sotto accusa per stalking e sostituzione di persona

Il tribunale di Macerata
Il tribunale di Macerata
di Benedetta Lombo
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Giovedì 9 Maggio 2024, 02:15 - Ultimo aggiornamento: 10 Maggio, 09:37

MONTECOSARO Avrebbe piazzato un Gps sotto l’auto della ex fidanzata e prima, per attivare la Sim inserita nel dispositivo, avrebbe usato i dati di una sua cliente (risultata del tutto estranea ai fatti). Per queste accuse un corridoniano di 39 anni deve rispondere di stalking e sostituzione di persona. Ieri si sarebbe dovuta celebrare l’udienza preliminare a suo carico davanti al gup del Tribunale di Macerata Giovanni Maria Manzoni e al pubblico ministero Enrico Riccioni, ma per un legittimo impedimento del difensore l’udienza è stata rinviata al prossimo 19 giugno. 

La vicenda

La vicenda era venuta alla luce fortuitamente a novembre del 2022 quando la giovane proprietaria dell’auto in circostanze del tutto casuali si era accorta di un dispositivo attaccato sotto la macchina. Preoccupata, si era recata dai carabinieri per denunciare l’accaduto. In quella circostanza la donna riferì che tempo prima aveva interrotto la sua relazione sentimentale con un giovane e che dopo quella decisione lui l’avrebbe chiamata più volte e le avrebbe inviato diversi messaggi, tra questi anche uno in cui lui le aveva scritto: “Vuoi diventare mia nemica?”. Ma del fatto che potesse aver messo lui il Gps sotto la sua auto lei non poteva averne certezza.

Il procedimento fu dunque aperto a carico di ignoti, i militari iniziarono ad effettuare i primi mirati accertamenti sul dispositivo, verificando che la Sim che consentiva di monitorare i movimenti dell’auto era intestata a una donna.

La querela contro ignoti

I carabinieri la convocarono ma lei sia di quella utenza telefonica sia di un’altra sempre attivata a suo nome non ne sapeva nulla e per questo decise di proporre una querela contro ignoti per sostituzione di persona. I militari proseguirono gli accertamenti verificando che la Sim del Gps interagiva con il cellulare dell’ex fidanzato della giovane. All’esito di tutti gli accertamenti del caso il pubblico ministero titolare del fascicolo, il sostituto procuratore Rosanna Buccini, contestò al giovane, un 39enne di Corridonia, i reati di stalking e sostituzione di persona. Dopo la richiesta di rinvio a giudizio della Procura il giudice per l’udienza preliminare ha fissato a ieri l’udienza che però è slittata a causa del legittimo impedimento del difensore, l’avvocato Sergio Del Medico. L’ex fidanzata dell’imputato è tutelata dall’avvocato Celeste Riera.

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