Macerata, ancora tensione in maggioranza: la Lega non vota sullo Sferisterio

Ancora tensione in maggioranza: la Lega non vota sullo Sferisterio
Ancora tensione in maggioranza: la Lega non vota sullo Sferisterio
di Luca Patrassi
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Domenica 28 Aprile 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 13:06

MACERATA Il gruppo consiliare della Lega, guidato da Aldo Alessandrini, ha annunciato l’altroieri sera, nel corso della riunione dei partiti della maggioranza, la volontà di non votare la delibera che va a modificare lo statuto dell’associazione Sferisterio. E’ durata una settimana la tregua dopo l’allarme fatto risuonare dal primo cittadino Sandro Parcaroli che aveva annunciato le dimissioni nel caso non fosse passata la delibera di modifica dello statuto della biblioteca comunale Mozzi Borgetti.

La presentazione

In quella occasione il capogruppo della Lega Aldo Alessandrini, che aveva annunciato la presentazione di un emendamento tendente a cancellare la previsione di una gestione aperta alle cooperative, aveva obbedito agli ordini evitando manifestazioni ostili in aula.

L'altroeri però la tensione è tornata a salire in maniera eclatante. Riunione di maggioranza con collegamenti da remoto dei capigruppo e di molti consiglieri: il capogruppo della Lega Aldo Alessandrini (che è anche segretario cittadino dei salviniani) ha detto che il suo gruppo non ha la minima intenzione di votare la delibera in questione nel Consiglio comunale di domani. Non è ancora nota la posizione del sindaco Sandro Parcaroli: essendo svoltasi da remoto, il primo cittadino non ha potuto “chiudere dentro la stanza” i litiganti in attesa della pace. In effetti, parafrasando il titolo del celebre romanzo di Dolores Prato “giù la stanza del sindaco non c’è nessuno”.

Non solo non c’è nessuno, ma si nota una “Lega al contrario”, quasi come il mondo del generale Vannacci. Da capire quale sia il fine di questa improvvisa alzata di scudi del gruppo della Lega che in maggioranza ha una quota societaria (sindaco, assessori, presidente del Consiglio) non più rappresentativa dei reali rapporti di forza visto che dal 2020 ad oggi la Lega ha perso gran parte dei consensi e ha visto anche due consiglieri passare a Fratelli d’Italia dopo una breve sosta ai box del gruppo autonomo.

C’è chi adombra un messaggio inviato dalla Lega Macerata al suo sindaco e all’assessora alla cultura Katiuscia Cassetta: possibile dunque un regolamento di conti tutto consiliare, ma possibile anche che il gruppo abbia raccolto indicazioni esterne in chiave regionale. L’appuntamento è per domani in Consiglio comunale per vedere quale sarà la posizione della Lega, ammesso che ci sia il numero legale. C’è in effetti il dubbio che si cerchi di guadagnare tempo e la prima mossa che viene in mente è appunto quella di far saltare il Consiglio, cosa peraltro già accaduta nelle settimane scorse ad un’ora dall’apertura dell’assise cittadina.

Manovre politiche di difficile comprensione stante il fatto che il tutto nasce tra le quiete stanze della maggioranza di centrodestra che, nonostante gli ampi margini numerici di cui dispone rispetto all’opposizione, riesce ad entrare in fibrillazione da sola e perfino all’interno dello stesso partito del primo cittadino Sandro Parcaroli. Appuntamento dunque a domani e chissà che qualcuno non ne approfitti per fare un ponte lungo.

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