OCCHIOBELLO (ROVIGO) - Una storia a lieto fine, con un sapore quasi natalizio. È quella di una giovane donna incinta che, durante un viaggio, si è trovata in difficoltà ed ha rischiato di partorire al freddo e al gelo. Non in una grotta, ma nell'auto con la quale stava raggiungendo l'ospedale, che era rimasta intrappolata nel traffico. E gli angeli accorsi in suo soccorso, non hanno ali ma la divisa della Polizia Stradale.
È accaduto nella mattinata di ieri e la giovane donna, residente ad Occhiobello, si stava dirigendo verso l’ospedale Sant’Anna di Cona, a Ferrara, per il parto del suo primo figlio al termine della gravidanza. Le si erano già rotte le acque e, per questo, il tempo per raggiungere l'ospedale era davvero poco. Ma, proprio durante il viaggio, è rimasta intrappolata nel traffico poco dopo la barriera autostradale del casello di Ferrara Sud dell’A13, a causa delle code che si erano formate dopo un incidente che era avvenuto poco prima.
Vista la situazione critica, la madre della giovane donna, la futura nonna, che era alla guida ha giustamente pensato di chiedere aiuto ad una pattuglia della Polizia Stradale della Sottosezione di Altedo, guidata dal comandate Paolo Piccinin, che in quel momento si trovava lì vicino proprio per i rilievi dell’incidente.
Un aiuto decisivo, che ha permesso alla vicenda di concludersi nel migliore dei modi: la giovane donna è infatti arrivata in tempo al pronto soccorso, dove poco dopo ha dato alla luce un bel maschietto: Giorgio. Che come “padrini” d'eccezione ha avuto due poliziotti. A loro, il ringraziamento carico di gioia e riconoscenza della neomamma e del neopapà, che hanno condiviso con loro l'emozione di quel meraviglioso momento.