Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per Elon Musk e Neuralink, l'azienda che si occupa di sviluppare interfacce neurali impiantabili. Il miliardario sudafricano naturalizzato statunitense e fondatore della start-up ha annunciato che il primo paziente umano a cui è stato impiantato un chip cerebrale di Neuralink è in grado di controllare il mouse di un computer usando il pensiero.
«I progressi sono buoni e il paziente sembra essersi ripreso completamente, con effetti neurali di cui siamo a conoscenza. Il paziente è in grado di muovere il mouse sullo schermo semplicemente pensando», ha detto Musk durante un evento sulla piattaforma X.
"The first human Neuralink patient seems to have made a full recovery with no ill effects and is able to control the mouse around the screen just by thinking."
— Elon Musk pic.twitter.com/0E8qFyLehO— DogeDesigner (@cb_doge) February 20, 2024
L’impianto del chip
Nelle scorse settimane, Neuralink ha impiantato con successo uno dei suoi chip sul suo primo paziente umano, dopo che lo scorso settembre aveva ricevuto il via libera per il reclutamento di volontari disposti a sottoporsi alla sperimentazione.
L'obiettivo
L’obiettivo, centrato, è di consentire alle persone di controllare il mouse o la tastiera di un computer semplicemente usando il pensiero. Ma il traguardo a cui punta Neuralink sul medio-lungo termine è molto più ambizioso: tramite questi dispositivi chip, l’azienda spera infatti di trattare patologie come obesità, autismo, depressione e schizofrenia.