Choc per la tragica fine di Mustapha, il sindaco Pignotti: «No alle polemiche, era un ragazzo»

Choc per la tragica fine di Mustapha, il sindaco Pignotti: «No alle polemiche, era un ragazzo»
Choc per la tragica fine di Mustapha, il sindaco Pignotti: «No alle polemiche, era un ragazzo»
di Pierpaolo Pierleoni
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Mercoledì 31 Gennaio 2024, 04:00 - Ultimo aggiornamento: 1 Febbraio, 07:26

SANT’ELPIDIO A MARE Una giovane vita finita prematuramente, due feriti in ospedale, un fascicolo aperto in Procura. Il giorno dopo lincidente fatale di via D’Annunzio, dove ha perso la vita il 17enne Mustapha A., sembrano migliorare le condizioni dei due familiari feriti nello schianto. Non preoccupa lo stato del padre 45enne, più serio il quadro clinico del cugino 24enne, che era alla guida dell’auto. Non sembra comunque correre pericolo di vita.

Gli accertamenti

Si indaga, come da prassi di fronte ad un incidente con una vittima, per omicidio stradale a carico di chi guidava il veicolo. Il giovane era al volante pur non avendo conseguito la patente. Appena lo stato di salute dei due feriti lo consentirà, saranno sentiti dai carabinieri per fare piena luce su quanto accaduto lunedì notte. Intorno alle 2 di notte è stata rubata un’auto, una Fiat Panda a Civitanova. Circa tre ore più tardi lo stesso veicolo, con a bordo Mustapha, il padre e lo zio, imboccava via D’Annunzio dalla frazione di Castellano e, dopo una curva, finiva fuori strada ribaltandosi e dopo un volo di alcuni metri, si schiantava con la cappotta contro una quercia.

La dinamica

Un urto violentissimo in cui ad avere la peggio è stato il minorenne, sbalzato fuori dall’abitacolo e morto sul colpo. Dopo l’allarme lanciato da alcuni residenti nei paraggi, l’intervento della Croce azzurra e gialla ha preso in carico i due feriti e li ha trasportati a Torrette. Il ragazzo abitava nell’ultimo periodo con la madre a Porto Sant’Elpidio. Il padre, noto alle forze dell’ordine per numerosi precedenti penali, viveva proprio a Cascinare. L’altro familiare, anche lui di nazionalità marocchina, abita invece a Fermo. Dov’erano nelle ore precedenti lo schianto? Chi ha rubato la Panda? Era solo in quel momento, per poi prelevare gli altri due familiari in un momento successivo? O si trovavano già insieme? Tutti elementi su cui le forze dell’ordine stanno cercando di mettere insieme i tasselli. La notizia della morte ha scatenato una raffica di commenti sui social, divisi tra il cordoglio per la morte di un giovanissimo e parole impietose per la condotta dei protagonisti dell’incidente, che viaggiavano su una vettura rubata.

La vicinanza

Si unisce al dolore anche il sindaco elpidiense Alessio Pignotti. «Non c’è che esprimere - rimarca il primo cittadino - vicinanza ai familiari. A prescindere dalle circostanze, leggendo tutto quello che si è generato sui social alla notizia, ricordo che parliamo comunque della morte di un ragazzo».