Gli effetti
Ciò significa una più veloce ripresa del paziente che impiega meno tempo a recuperare. Si comprende facilmente, quindi, l’importanza di questa strumentazione per l’attività chirurgica. Strumentazione che, più la si usa, più, ovviamente, si usura. «Per questo contano le ore lavoro – ha precisato il responsabile del blocco operatorio Claudio Carosi – e i cicli di sterilizzazione». La donazione permette la sostituzione della strumentazione e una migliore gestione della stessa. «Appena ci è arrivata la richiesta – ha detto Edoardo Marcantoni – ci siamo attivati subito. Quando ci chiamano noi rispondiamo subito presente. Siamo sensibili, io e mia sorella Maide siamo nati qui. Se dovesse servire altro, se potremo vi daremo ancora una mano». Questo lo spirito di papà Rossano, fondatore dell’azienda e dei figli Edoardo e Maide, ai quali è andato il ringraziamento del direttore sanitario dell’Ast Andrea Vesprini: «Ringrazio la famiglia Marcantoni, per la sensibilità mostrata donando questa strumentazione chirurgica. Come detto dal dottor Guerriero, la laparoscopia rende tutto più semplice, essendo meno invasiva. Dalla degenza più breve alla ripresa più veloce, fermo restando, ovviamente, le condizioni del paziente e quindi la possibilità di utilizzare questa tecnica».
La dotazione
Avere nuovi strumenti vuol dire anche poter aumentare il numero di questi interventi che, dati alla mano, sono più frequenti. «Lo scorso hanno – ha riferito Guerriero – gli interventi colon rettali sono stati 140, di cui 80 legati a patologie tumorali, di cui a loro volta 70-75% sono stati in laparoscopia».
Le cifre
In reparto i pazienti possono contare su 11 medici più il primario, 12 infermieri, 8 operatori sociosanitari. Quanto ai chirurghi non è nemmeno semplice reperirne. «La chirurgia – ha sottolineato Guerriero – diventa sempre più complicata, si trovano sempre meno facilmente i chirurghi generali». E capita anche che, pur essendo aumentati i posti nelle scuole di specializzazione, alcuni non si riempiono. All’incontro c’erano anche Luca Polci in rappresentanza della direzione medico-ospedaliera, il dirigente medico Marco Massa e la funzione organizzativa Monia Belà. Intanto la sanità si prepara all’appuntamento di oggi con il consiglio comunale aperto alle 17.30. Attesi anche i vertici della Regione.