FERMO - Attenzione alla risalita dei contagi nell’Area vasta con casi di Covid positivi e focolai nelle strutture: è l’allarme lanciato da Giuseppe Donati della Cisl Fp.
«La salita graduale ma incessante dei casi riscontrati al momento dell’esame del tampone tra i pazienti che si recano al pronto soccorso di Fermo o che sono già degenti nei reparti - rimarca - è un fenomeno diffuso in tutta la regione se non in tutta Italia. Questo segnale è la riprova, che anche se in forma meno aggressiva grazie al vaccino, la malattia è ancora fortemente attiva tra la popolazione e potrebbe trovare nuovamente terreno fertile per rialzare la testa, al momento in cui si abbandoneranno le procedure legate allo stato di emergenza. In tutto questo, chi ha il peso maggiore da reggere è senz’altro il pronto soccorso. Associato al fenomeno dei positivi al Covid che risultano tali al momento dell’ingresso in pronto soccorso seppur asintomatici, c’è la difficoltà da parte del personale sanitario di quel servizio, di collocare nei reparti di area medica tutti questi malati con patologie ascrivibili alla branca internistica ma che necessitano di isolamento».
Il caso
Donati ricorda ad esempio che «a Fermo l’altra notte al termine del turno, quindi alle ore 7 circa, i malati presi in carico dal pronto soccorso ma da assegnare ai reparti perché necessitavano di ricovero, erano circa 30 ma 13 di loro erano positivi.