Primavera in anticipo, boom di allergie e allarme smog: la situazione e le previsioni dei prossimi giorni

Dalle riniti alle crisi asmatiche, passando per i ricoveri per problemi respiratori: cosa sta succedendo

Primavera in anticipo, boom di allergie e allarme smog: la situazione e le previsioni dei prossimi giorni
Primavera in anticipo, boom di allergie e allarme smog: la situazione e le previsioni dei prossimi giorni
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Martedì 19 Marzo 2024, 18:29

Nonostante la primavera non sia ancora iniziata, allergie e crisi asmatiche dovute ai pollini sono già arrivate. Il motivo? Le temperature eccessivamente miti di questo periodo hanno favorito una fioritura anticipata di tutte le piante, provocando così un boom di ricoveri ospedalieri per crisi respiratorie. Il tutto, insieme all'aumento dello smog causato dall'inquinamento ambientale, che non fa che complicare una situazione già delicata per i soggetti a rischio.

Boom di allergie

Riniti, crisi asmatiche, ricoveri per problemi respiratori. La primavera non è ancora iniziata ma i suoi effetti sono già ben visibili. A causa dell'aumento delle temperature, già dal mese di febbraio i soggetti a rischio sono infatti alle prese con i tradizionali problemi di allergie, quest'anno arrivati prima per la fioritura anticipata della piante, dalla Parietaria ormai onnipresente alle graminacee. Un fatto, questo, che avrebbe alternato l'equilibrio della stessa natura, rimasta "imbrogliata" dalle bizzarrie del tempo. Come riportato da 3BMeteo, infatti, all'interno dei semi di queste piante ci sarebbe un particolare tipo di gene che si attiva solamente quando l'esposizione alle temperature miti è prolungata nel tempo. Non bastano quindi due o tre giorni di clima mite per avviare il processo di germinazione, ma è necessario una stabilizzazione del tepore. Cosa che infatti è accaduta nel corso della stagione invernale.

Un fatto, questo, che ha portato a un boom di ricoveri ospedalieri per crisi respiratorie in diverse città italiane, soprattutto del Centro.

Il problema smog

Al problema allergie si aggiunge poi quello legato allo smog. L'inquinamento ambientale non fa infatti che peggiorare una situazione già delicata. Un vero e proprio incubo per i soggetti a rischio, che per questo motivo potrebbero ricorrere allo stratagemma delle mascherine per evitare di inalare troppi allergeni. Considerato che i pollini hanno dimensioni tra i 10 e i 100 micrometri possono essere infatti tranquillamente bloccati dai filtri delle più comuni mascherine anti covid.

L'aumento delle temperature

Dopo tre weekend caratterizzati dal maltempo, la nuova settimana sarà caratterizzata dalla presenza dell'anticiclone nordafricano, che porterà tempo asciutto e temperature in aumento. Una situazione, questa, che durerà a lungo, facendo diventare la primavera ormai alle porte una delle più calde degli ultimi anni. Nonostante alcuni rovesci isolati su Friuli Venezia Giulia e tra Toscana, Romagna e Marche e scrosci a carattere locale in Campania, Puglia e Basilicata, a partire da domenica 17 il sole splenderà praticamente ovunque, facendo alzare le temperature fino a 21 gradi ad Agrigento e Benevento, 20 a Forlì, Caserta, Siracusa e Terni, 19 a Bologna, Bolzano, Ferrara, Mantova e Modena.

 

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