Il mese in corso potrebbe essere il maggio più caldo della storia meteo italiana. I 35 gradi che si prevedono nel fine settimana in varie località potrebbero battere i record per le temperature più alte mai raggiunte nel mese di maggio in Italia. Se già a maggio cominciano a esserci temperature sopra i 30 gradi, la prima cosa che viene spontanea sperare è che il caldo torrido non abbia deciso anche quest’anno, come la famosa estate del 2003, di arrivare così presto.
Certo, non sono i 51 gradi registrati in Pakistan e nemmeno i 40 di Marrakech dei giorni scorsi — normali in Marocco, ma non così presto —, si tratta però di un livello che ricorda molto da vicino quello toccato nelle nostre regioni nel 2003. E non sono ricordi piacevoli. Il maggio rovente del 2003 fu l’anticamera di un’estate caldissima che si potrebbe verificare anche quest’anno. L’anticiclone di maggio di 19 anni fa favorì la persistenza di valori termici elevati che si scatenarono poi in agosto. In Francia nel 2003 l’ondata di calore provocò almeno 15 mila vittime. Per l’Italia le statistiche indicano diverse migliaia di morti in più rispetto all’estate precedente. In seguito alla lunga estate calda del 2003, due anni dopo venne varato dal ministero della Salute il Piano nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo con il monitoraggio a tre colori delle principali città.
Le previsioni in Italia
Secondo i meteorologi di 3bmeteo nelle prossime ore assisteremo a una escalation del caldo africano. I venti tesi di grecale che hanno iniziato a soffiare dalla sera di mercoledì e sono ancora attivi sulle regioni del Sud e parte del Centro-Nord, chiudono definitivamente la via dell'est annunciando un progressivo aumento della pressione. Ora l'anticiclone africano non avrà più rivali sul Mediterraneo centrale e con la complicità di una saccatura atlantica si rinforzerà ulteriormente. Temperature in quota molto elevate, prossime ai 25/26°C a 1500m risaliranno dall'entroterra algerino verso la Penisola Iberica dove nei prossimi giorni sono attese punte prossime ai 40°C, poi meno roventi raggiungeranno anche l'Italia. Le zone del nostro settore che saranno maggiormente penalizzate dal caldo saranno quelle più occidentali. In prima linea le regioni di nordovest e l'Emilia Romagna, poi le regioni centrali tirreniche, L'Umbria e la Sardegna. Farà molto caldo anche sul resto della Penisola, tra le regioni meridionali più penalizzate ci sarà la Puglia. Un bollettino pienamente estivo, degno del mese di Luglio che inverte completamente la rotta rispetto all'inizio del mese iniziato sotto tono.
Caldo record in Europa
Sarà un caldo record per Temperasturemaggio sull'Europa centrale. Sempre secondo 3bmeteo il maggio 2022 resterà molto probabilmente negli annali della meteorologia sia per la Spagna che per la Francia.
Il record degli ultimi anni
Il più recente rapporto Onu dell’Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo) evidenzia come gli ultimi sette anni sono stati i più caldi di sempre. Quindi il picco previsto di 35 gradi nel weekend fa ancora più impressione. E allarma perché siamo solo in maggio. L’anno scorso in Sicilia si raggiunsero i 48,8 gradi, record europeo frantumato. Ma era agosto.
Il rapporto dell’Organizzazione meteorologica mondiale (WMO/OMM): nel suo “Stato del clima globale 2021” documenta livelli allarmanti per quattro indicatori chiave del cambiamento climatico oltre ad un costante deteriorarsi di altri parametri altrettanto importanti quali il buco dell’ozono, gli ecosistemi e la criosfera. Tutti danni al pianeta che si stanno manifestando con condizioni meteo sempre più estreme che causano ulteriori danni all’umanità in termini di incolumità, di sicurezza alimentare, costringendola a migrare.
Un circolo vizioso di distruzioni e deteriorarsi dello stato di salute del pianeta causato proprio dall’uomo, che ne è anche la prima vittima diretta e lo sarà sempre di più se non dovesse attuare provvedimenti urgenti, cambiare stile di vita e sistema produttivo.