Bruciata dal vicino di casa per un lenzuolo steso: Antonella muore a 48 anni per le ustioni

Bruciata dal vicino di casa per un lenzuolo steso: Antonella muore a 48 anni per le ustioni
Bruciata dal vicino di casa per un lenzuolo steso: Antonella muore a 48 anni per le ustioni
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Sabato 21 Ottobre 2023, 18:44

NAPOLI - È morta dopo oltre un mese e mezzo l'agonia di Antonella Iaccarino, la donna finita in ospedale dopo una lite condominiale nel Napoletano. Aveva 48 anni e dallo scorso 5 settembre era ricoverata all'ospedale Cardarelli di Napoli con il corpo pieno di ustioni dopo che il suo vicino di casa, un 53enne già noto alle forze dell'ordine, ne ricoprì il corpo con liquido infiammabile per poi darle fuoco.

La lite per un lenzuolo disteso

Il tutto, pare, per un lenzuolo steso che ostruiva l'ingresso dell'uomo nel suo box.

Avvenne tutto a Quarto, nel Napoletano. È il 5 settembre: Antonella Iaccarino e Francesco Riccio, questo il nome dell'uomo, vivono nello stesso stabile di via De Gasperi, separati solo da un piano. Lei al secondo, lui al terzo del civico 68. In passato c'erano già stati dissidi tra loro. Ma quella mattina è diversa dalle altre. Sono da poco passate le 12,30 quando i due vengono a contatto. Una parola tira l'altra fino alla reazione violenta dell'uomo che alla vista della donna nel cortile condominiale decide di procedere alla resa dei conti. È così che ricopre lei e la sua auto di liquido infiammabile per poi dare fuoco al tutto con un accendino. Questione di secondi, neanche il tempo di fare i conti con l'incredulità di un gesto così violento, che Antonella prende fuoco.

I soccorsi

Arrivano i soccorsi: la donna viene portata all'ospedale Cardarelli di Napoli in prognosi riservata e con ustioni di terzo grado su metà del corpo. La sua situazione appare subito complicata ai medici. Per Riccio, invece, scattano le manette dei carabinieri con l'accusa di tentato omicidio aggravato dai futili motivi. Sul posto arrivano anche i vigili del fuoco per domare il rogo che, dalla vettura della donna, si era esteso anche ad un altro veicolo vicino. A far deflagrare la situazione - accertano le prime indagini - sarebbe stato un lenzuolo steso nel posto sbagliato. O forse un parcheggio fatto male. In ogni caso nulla che potesse giustificare una simile reazione.

Oggi la morte di Antonella

Oggi il tragico epilogo con la morte di Antonella e la salmadella donna sequestrata e messa a disposizione dell'autorità giudiziaria per gli esami autoptici. Non é la prima volta cha una lite nata per motivi di vicinato si trasforma in tragedia. Per restare nei confini campani nel 2015 a Capodrise, nel Casertano, sempre al termine di una lite per futili motivi un 51enne uccise a martellate una donna di 59 anni che abitava nel suo condominio. Storia analoga ad Afragola (Napoli) dove nel 2015 una ex guardia giurata - in preda a raptus - sparò dal suo balcone con un fucile ferendo otto persone, tra i quali tre minori. Dopo anni di liti e screzi continui per i rumori, la scintilla in quel caso scoppiò per un cancello non chiuso all'una di notte.

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