Il primo suggerimento è approfittare delle feste per il rilassamento. «Lo stress è compagno di ogni chiusura e di ogni rush finale - dice -.
Viviamo con mille fronti aperti e appena arriva una chiusura ufficiale, come il Natale o una festa comandata, nasce il bisogno impellente di sistemare le cose». Nel frattempo, vanno identificate le priorità. «Bisogna chiedersi cosa è veramente urgente - prosegue - Per prima cosa vanno gestite le ansie altrui senza entrare in ansia con se stessi. Vanno negoziate dilazioni e scadenze e bisogna cercare la soluzione più saggia». Poi, ci sono quattro consigli più legati alle proprie modalità di lavoro: far morire cosa non serve più, definire obiettivi precisi (anche usando i post-it), imparare a perdonarsi qualche obiettivo non raggiunto e scremare l'agenda.