Dopo la basilica di Santa Sofia un'altra storica chiesa a Istanbul, considerata tra i capolavori mondiali dell'arte bizantina, sarà trasformata in moschea. La decisione è stata presa dal governo Erdogan. Si tratta di San Salvatore in Chora, famosa in tutto il mondo per i suoi affreschi, come riporta il quotidiano turco "Yeni Safak". Si chiamerà Moschea di Kariye. Esattamente come per la vicenda di Santa Sofia anche questo edificio è stato un museo per quasi 80 anni.
La futura "Moschea di Kariye" a fine febbraio inizierà la sua attività religiosa aprendo le sue porte per le preghiere islamiche. Gli affreschi a sfondo religioso sulla vita di Cristo che contiene saranno coperti da drappi. San Salvatore in Chora è considerata uno dei più importanti esempi di architettura sacra bizantina nel mondo e risale a un monastero del VI secolo, che successivamente incluse anche l'attuale chiesa nel XII secolo.
Nel luglio 2020, il governo Erdogan aveva convertito Santa Sofia facendola diventare una moschea, soddisfacendo così la richiesta dei fondamentalisti e dei nazionalisti musulmani turchi. Hagia Sophia è stata la più grande chiesa della cristianità per quasi 1.000 anni. Nel 1453, i conquistatori ottomani la trasformarono in una moschea. Il fondatore della Repubblica turca, Mustafa Kemal "Atatürk", dichiarò l'edificio museo nel 1934. La rinnovata conversione in moschea da parte del governo Erdogan ha scatenato feroci proteste internazionali.