Senigallia, ecografia alla tiroide? Impossibile, prenotazioni bloccate fino al 2025

Senigallia, ecografia alla tiroide? Impossibile, prenotazioni bloccate fino al 2025
Senigallia, ecografia alla tiroide? Impossibile, prenotazioni bloccate fino al 2025
di Sabrina Marinelli
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Sabato 4 Febbraio 2023, 07:58

SENIGALLIA - Prenotare un’ecografia alla tiroide? Impossibile all’ospedale di Senigallia. Per il 2023 non ci sono date disponibili e per il 2024 non vengono ancora presi appuntamenti. E’ quanto si è sentita rispondere una 46enne residente in città che si è recata al Cup per prenotare l’esame.

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Nulla di urgente, anzi un controllo che avrebbe potuto fare anche a distanza di un anno o più. L’operatore, molto gentile, le ha fatto presente che a Senigallia sarebbe stato impossibile e si è messo a cercare delle soluzioni alternative, trovando prima una disponibilità per settembre ad Ancona poi, verificando meglio, per il mese di giugno nell’ospedale di Chiaravalle, dove poi ha prenotato. 
Il disservizio 
Ai tempi lunghi delle liste d’attesa sono tutti ormai abituati e, per certi versi, rassegnati ma che un ospedale pubblico non esegua un esame, richiesto il 27 gennaio, anche per il mese di dicembre o l’anno successivo, non essendoci alcuna fretta, è apparso strano. Non era mai accaduto prima e l’anomalia è stata segnalata ai vertici sanitari che ieri si sono attivati per capire cose fosse accaduto. «Ho fatto approfondire – spiega Nadia Storti, direttrice dell’Ast –, risulta che le agende sono aperte ma sature per cui le prenotazioni non possono essere prese. In considerazione di ciò i medici della Radiologia stanno rivedendo gli spazi disponibili per ampliarli entro febbraio con nuove disponibilità. Le prenotazioni U e B – assicura – sono sempre garantite». Le urgenze e gli esami da effettuare in tempi brevi vengono assegnati, le altre invece al momento non sono disponibili perché non c’è posto ma entro la fine di febbraio ripartiranno le prenotazioni. La dottoressa Storti sta seguendo con grande attenzione le problematiche dell’ospedale cittadino e si sta attivando per risolvere le criticità che emergono. Spesso va di persona a verificare, come accaduto mercoledì quando ha incontrato una delegazione del Comitato cittadino a difesa dell’ospedale. Un confronto che serve più che altro per fare il punto sulle problematiche sanitarie e suggerire delle migliorie. Hanno parlato della cronica carenza di personale che non riguarda più solo il Pronto soccorso, dove continuano a lavorare i medici delle cooperative ingaggiati per tamponare la mancanza di professionisti. Proprio il Pronto soccorso è in attesa, da anni, di una Tac autonoma per non dover ogni volta portare i pazienti al reparto di Radiologia. 
Il progetto
E’ stato approvato un progetto, di recente, per adeguare l’ex sala gessi dell’ortopedia, che si trova proprio vicino al reparto d’emergenza.

Il Comitato ha avuto rassicurazioni sul fatto che la Tac arriverà. «L’incontro è stato improntato alla più ampia disponibilità di collaborazione da entrambe le parti – spiega in una nota il Comitato presieduto dal Silvano Cingolani Frulla -, la dottoressa Storti ci ha ascoltato con interesse, ha dato credito al nostro senso di responsabilità e al nostro desiderio di vedere rifiorire l’ospedale. Da parte nostra ricambiamo tale credito, fermo restando la nostra posizione di essere sempre vigili e attenti».

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