OSIMO - «Sono precipitato accidentalmente da un cavalcavia in superstrada. Un terribile volo di sette metri: sono salvo per miracolo». Marco Cucculelli, imprenditore osimano di 60 anni, da un letto dell’ospedale di Torrette racconta la disavventura di cui è stato suo malgrado protagonista a Camerino, in località Valdiea. Non è stato un tentato suicidio, come si era pensato inizialmente.
«È successo tutto sabato scorso, intorno alle 5.40 del mattino - spiega -.
Dopo circa 20 minuti è arrivata una pattuglia della polizia stradale di Camerino, che stava rientrando dopo aver effettuato il turno di notte. Preoccupati dalla presenza dell’auto sulla superstrada con il motore acceso, gli agenti si sono calati nel dirupo, sorreggendosi a vicenda per non precipitare a loro volta. Appena raggiunto Cucculelli hanno allertato il 118.
«L’ambulanza - racconta ancora l’imprenditore osimano - è arrivata sul posto da una stradina di campagna sottostante. Sono stato portato prima all’ospedale di Tolentino e poi in eliambulanza a Torrette. Lo ripeto, mi sento miracolato. Forse devo ringraziare mio padre che dal cielo è stato il mio angelo custode. Non so come sia stato possibile ma non mi sono rotto le braccia. Ho riportato tre fratture al bacino, due costole rotte e qualche vertebra incrinata».