Vis Pesaro - Spal 1-1
VIS PESARO (4-3-2-1): Neri F. 5,5; Da Pozzo 5,5 (1’ st Neri G. M. 6,5), Tonucci 6,5 (20’ st Peixoto 6), Rossoni 6,5, Zoia 6,5; Iervolino 6,5 (27’ st Valdifiori 5,5), Di Paola 6,5, Rossetti 6,5; de Vries 5 (51’ st Molina sv), Mamona 6,5 (20’ st Pucciarelli 6); Karlsson 6,5. All. Banchieri 6
SPAL (4-3-3): Alfonso 5,5; Fiordaliso 6, Peda 6,5, Bassoli 6, Tripaldelli 5 (18’ st Celia 6); Contiliano 5,5 (42’ st Puletto sv), Bertini 5,5 (18’ st Antenucci 6,5), Collodel 5,5 (49’ st Valentini s.v.); Maistro 6,5, Rabbi 5, Rao 5,5 (18’ st Edera 6). All. Colucci 6
ARBITRO: Castellone di Napoli 6
RETI: 3’ pt Karlsson, 49’ st (aut.) Peixoto
NOTE: spettatori 1.446; ammoniti Neri F., Di Paola, Neri G. M., Rossetti, Da Pozzo, Bertini, Maistro
PESARO Anno nuovo, beffa vecchia. Certo, a priori tutti avrebbero messo la firma per un pari con l’ambiziosa Spal, e a conti fatti l’1-1 è anche risultato giusto. Resta l’amaro in bocca della rete istantanea di Karlsson difesa strenuamente fino al 94’, minuto in cui il corner sballato di Maistro ha assunto una traiettoria strana complice la deviazione decisiva di Peixoto, a beffare il rientrante Neri.
Le scelte
Per Banchieri scelte obbligate o giù di lì. Stante la squalifica di Zagnoni, in difesa con Tonucci gioca Rossoni, davanti a Filippo Neri che ritrova la titolarità quasi tre mesi. A centrocampo Di Paola confermato regista (l’ex Valdifiori parte dalla panchina), con Iervolino e Rossetti mezz’ali, in avanti Karlsson gioca di punta supportato da Mamona e da de Vries. D’altronde non c’è più Sylla, Nicastro ancora non è stato chiuso e Molina è arrivato venerdì.
Beffa in coda
Nella ripresa Banchieri getta nella mischia Gian Marco Neri, gemello del portiere Filippo. La Spal tiene il pallino, anche se - fino all’entrata di Antenucci - è pericolosa solo su un contropiede salvato da Zoia. Provvidenziale poco dopo Rossoni, dopo che Tonucci chiede il cambio costringendo Banchieri ad accentrare Zoia. Al 68’ e al 72’ occasioni per Antenucci parate da Neri che poi commette un pasticcio, prendendo due volte la palla con le mani a distanza di pochi secondi. Punizione a due in area, Edera tocca per Antenucci respinta col corpo da Gian Marco Neri. Poi la beffa finale.