Carta di Inclusione, cosa si può comprare e cosa no: sigarette, alcool e gioielli (e le differenze con la social card)

di Giacomo Andreoli
Sabato 27 Gennaio 2024, 17:18 | 2 Minuti di Lettura

Gli altri divieti

Tra gli altri divieti c'è quello, da parte del gestore, del servizio l’uso della Carta Adi in esercizi prevalentemente o significativamente adibiti alla vendita dei beni e servizi il cui acquisto è vietato (vedi sopra). I merchant category code (MCC) da disabilitare sono individuati con apposito atto aggiuntivo al contratto per la gestione del servizio integrato della Carta acquisti. È inoltre inibito da parte del gestore del servizio l’utilizzo della Carta Adi all’estero e per gli acquisti on-line o mediante servizi di direct-marketing.

Se è attribuita una unica carta per nucleo familiare, il limite mensile di prelievo di contante è poi «di massimo 100 euro, moltiplicato per la scala di equivalenza». «Nel caso di attribuzione del beneficio ad integrazione del reddito familiare ai singoli maggiorenni del nucleo familiare che esercitano le responsabilità genitoriali o sono considerati nella scala di equivalenza», specifica ancora il decreto la Carta Adi permette di effettuare prelievi di contante nel limite mensile non superiore ad euro 100 per ciascuna Carta Adi individuale.

Il pagamento del mutuo

La Carta Adi può essere utilizzata invece per pagare il mutuo. Il decreto infatti recita quanto segue: «I nuclei familiari, residenti in abitazione di proprietà, per il cui acquisto o per la cui costruzione è stato contratto un mutuo, possono, attraverso la Carta Adi, effettuare un bonifico mensile a favore dell’intermediario che ha concesso il mutuo». Si possono quindi pagare le utenze domestiche presso gli uffici postali (con bollettini o Mav postali). È infine possibile usufruire delle agevolazioni relative alle tariffe elettriche e quelle riguardanti la compensazione per la fornitura di gas naturale riconosciute alle famiglie economicamente svantaggiate.

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