Pirlo, il futuro è ancora bianconero
«Vinco lo scudetto e poi rinnovo»

Pirlo, il futuro è ancora bianconero «Vinco lo scudetto e poi rinnovo»
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Sabato 5 Aprile 2014, 20:03 - Ultimo aggiornamento: 20:04
TORINO - ancora bianconero il futuro di Andrea Pirlo. Il centrocampista, 34 anni tra poche settimane, sta per rinnovare il contratto con la Juventus. «Penso di poter giocare ancora qualche anno a questi livelli - osserva il “metronomo” di Conte -. Con la Juve aspettiamo solo il momento giusto per incontrarci e decidere tutto, ma più o meno ci siamo». In fondo, prosegue il numero 21, «penso di poter giocare ancora qualche anno a questi livelli. Quando non mi vedrò più al top, sarò il primo a fermarmi, ma finchè sto bene continuerò a giocare».

Musica per le orecchie dei tifosi bianconeri, deliziati dalle giocate e dalle punizioni del loro fuoriclasse. Che avrà così anche la possibilità di allevare il suo erede. L'indiziato numero uno resta Marco Verratti, già a un passo dalla Juve due estati fa e ora al Paris Saint Germain. «Con Verratti possiamo giocare insieme, così come gioca con Thiago Motta al Paris Saint-Germain può farlo con me- è l'analisi di Pirlo -. Giocatori bravi più se ne hanno e meglio è».

Un altro talento la Juve ce l'ha già in casa, ed è Pogba. «Diventerà uno dei migliori - dice di lui Pirlo - ma non vedo Paul davanti alla difesa, lo vedo più mezzala, dove riesce a sprigionare tutta la sua potenza e la sua gamba. Ha ancora moltissimi margini di miglioramento». E chissà che proprio Pogba e Verratti non possano infiammare il prossimo mercato estivo. Estate fa anche rima con Mondiali: «Cassano in azzurro? Noi facciamo i giocatori, non abbiamo dato nessun parere positivo o negativo su nessun giocatore a Prandelli - precisa lo juventino -. Inghilterra e Uruguay hanno più o meno la stessa forza, la Costa Rica ancora non la conosciamo bene: credo sia un girone duro ma alla nostra portata».

Intanto, però, c'è il rush finale della stagione da portare a termine, tra scudetto ed Europa League. E c'è soprattutto un cammino da riprendere dopo la sconfitta di Napoli. «Il nostro gioco è più lento? No, magari cerchiamo di gestire – spiega Pirlo - ma in certe partite abbiamo pensato di essere un pò più prudenti e dosare meglio le fatiche».