Rifiuti, Tre Archi contesta sperperi ed ecocentro. Il Comitato Corta torna alla carica sul servizio

Rifiuti, Tre Archi contesta sperperi ed ecocentro.Il Comitato Corta torna alla carica sul servizio
Rifiuti, Tre Archi contesta sperperi ed ecocentro.Il Comitato Corta torna alla carica sul servizio
di Sonia Amaolo
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Domenica 28 Aprile 2024, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 13:05

FERMO Il centro di raccolta a Tre Archi? Per il Comitato dei residenti è l'ennesimo affronto al quartiere. Il 22 aprile c'è stata l'assemblea pubblica per l'ecocentro che dovrebbe realizzarsi tra le vie Nenni e Togliatti e hanno partecipato il vicesindaco Mauro Torresi, l'assessore all'Ambiente Alessandro Ciarrocchi, i referenti dell’Asite, consiglieri e comandante dei vigili. I residenti rimarcano il fatto che sia tutta colpa del fallimento del sistema di raccolta con i 5 Ecopoint installati nel 2016 e costati 350mila euro, che dovevano essere rimossi, ripuliti e riposizionati ogni giorno, un progetto - dicono - rimasto solo sulla carta perché il meccanismo della rimozione giornaliera non è stato mai attuato.

Gli investimenti

Gli Ecopoint sono «un monumento all’abbandono, quintali di rifiuti senza tesserino magnetico e abbandonati anche dai residenti di Comuni limitrofi».

All’assemblea i toni erano accesi, i residenti hanno evidenziato il degrado, liquami maleodoranti, cumuli di immondizia, sacchi aperti, apertura magnetica inefficiente. «Segnalazioni ignorate – dicono – come disattesi sono stati i solleciti a utilizzare la videosorveglianza per reprimere il fenomeno degli abbandoni». Si fa presente che «si è speso 1 milione tra Ecopoint e videosorveglianza e i risultati non ci sono stati, tanto da prevedere la costruzione di un ecocentro, un ulteriore danno alle casse e all'immagine del quartiere» dice Corta. I residenti hanno chiesto al comandante dei vigili perché è stato soppresso l’ufficio della municipale, che aveva garantito un affiancamento a cittadini e commercio.

«Le risposte sono state disarmanti – dice il Comitato –: ci hanno detto che solo due vigili si occupano di vigilanza ambientale per tutta Fermo e la videosorveglianza è usata solo per i reati». Corta chiede all’amministrazione se è stata fatta un'analisi per l’impatto dell’ecocentro sulla viabilità, se si è calcolato il nuovo flusso previsto e se la valutazione è stata confrontata con il piano urbano del traffico, obbligatorio per un Capoluogo di Provincia.

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