Sesso: l'80% degli uomini con disturbi
si affida a un "personal trainer"

Sesso: l'80% degli uomini con disturbi si affida a un "personal trainer"
3 Minuti di Lettura
Sabato 12 Aprile 2014, 14:49 - Ultimo aggiornamento: 29 Aprile, 18:38
ROMA - Se la vita sessuale 'ko' e lui ha problemi di prostata, fondamentale la figura di un 'medico tutor': l'86% dei pazienti, infatti, guarisce se aiutato a seguire le cure. Abbandonato a se stesso, affermano gli esperti, un maschio su due con disfunzione erettile e ipertrofia prostatica benigna, presenti insieme nel 70% dei casi, abbandona infatti le terapie quotidiane con gravi rischi per la salute della sessualità, mentre se è seguito dallo specialista, risolve entrambi i problemi.



Lo dimostra uno studio internazionale condotto su mille pazienti in terapia con il principio attivo Tadalafil giornaliero, l'unico farmaco che tratta queste due patologie insieme. Lo studio è stato presentato al XXIX congresso europeo di urologia in corso a Stoccolma.



L'abbandono delle cure, avvertono gli urologi, colpisce non solo la sfera sessuale ma anche la qualità della vita in sé, oltre alla resa lavorativa e alle relazioni sociali. Un addio alle terapie che è spesso seguito da scorciatoie pericolose come il ricorso all'acquisto sul web di prodotti non controllati. Se invece il medico diventa il 'tutor' ufficiale della sessualità dei propri pazienti, la guarigione è possibile per la maggioranza di loro. Lo studio internazionale presentato al congresso è il primo nel suo genere in quanto analizza una condizione di trattamento simile alla routine quotidiana, e dimostra che l'86% dei pazienti seguiti dal medico non abbandona la terapia e la prosegue per un periodo maggiore di 6 mesi; la percentuale degli uomini che ha riportato significativo miglioramento dell'attività sessuale supera l'80%. Cresce così la possibilità di risolvere non solo i sintomi della disfunzione erettile, ma anche i disturbi urinali correlati all'ingrossamento della prostata (ipertrofia) che si manifestano nel 50-70% dei pazienti.



Il nuovo principio attivo, spiegano gli esperti, nella sua formulazione giornaliera, ha una lunga durata d'azione ed è efficace entro un'ora dall'assunzione. La molecola, infatti, permane in circolo molte ore e con una pillola al giorno si ottiene una concentrazione stabile nel sangue con due effetti positivi che garantiscono una 'doppia terapià adeguata alle esigenze della maggioranza degli over 50 con disfunzione erettile e disturbi alla prostata. In questo modo, cioè, sottolinea Ferdinando Fusco, ricercatore all'università Federico II di Napoli ed uno degli autori dello studio, «si ripristina la normalità della vita sessuale: non è infatti necessario programmare i rapporti come accade con altre pillole, perchè l'apparato genitale torna a rispondere in maniera normale agli stimoli esterni in qualsiasi momento della giornata».



Non solo. Sono migliorati anche i disturbi urinari correlati all'ingrossamento della prostata, che si manifestano nel 50-70% dei casi: gli uomini arruolati nello studio, infatti, assumevano un farmaco - il tadalafil nella formulazione giornaliera - indicato per la disfunzione erettile, ma anche contro l'ipertrofia prostatica benigna. Una 'doppia terapia' in una sola pillola per «chi soffre di entrambi i problemi, ovvero la maggioranza degli over 60 con impotenza», sottolinea Ferdinando Fusco, ricercatore all'Università Federico II di Napoli. «Il dialogo fra medico e paziente - afferma il segretario della Società italiana di urologia, Vincenzo Mirone, docente all'Università Federico II di Napoli - è indispensabile sempre, ma lo è ancora di più nel caso della disfunzione erettile, proprio perchè l'uomo va motivato, sostenuto e aiutato a non abbandonare la terapia, come conferma proprio questo studio».