Fano, il campo può attendere: i giocatori granata aspettano i bonifici con i rimborsi

Fano, il campo può attendere: i giocatori granata aspettano i bonifici con i rimborsi
Fano, il campo può attendere: i giocatori granata aspettano i bonifici con i rimborsi
di Andrea Amaduzzi
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Martedì 13 Febbraio 2024, 03:40 - Ultimo aggiornamento: 13:19

FANO Mai sosta di campionato fu così ben accetta. Nel caso dell’Alma più lunga che per le altre, appurato che la squadra granata ha riposato l’altro ieri, in concomitanza con il turno di pausa dell’intera serie D, ma lo farà anche domenica prossima, quando da calendario avrebbe dovuto incrociare il Notaresco al “Raffaele Mancini”. 


La convocazione

Un altro Mancini (Alessandro) è stato infatti reclutato dal selezionatore Giannichedda per la rappresentativa di categoria che da oggi sarà impegnata nella Coppa Carnevale.

Il debutto a Monteriggioni, dove troverà come avversari gli spagnoli dello Jovenes Promesas, all’interno di un girone che include anche l’Avellino, che invece si parerà di fronte giovedì a San Miniato, e i nigeriani del Mavlon, da affrontare sabato a Santa Croce sull’Arno. In caso di passaggio del turno (si qualificano le prime due di ognuno dei sei gironi più le quattro migliori terze) gara degli ottavi di finale martedì prossimo, mentre i quarti della manifestazione viareggina sono in agenda per il 22, le semifinali per il 24 e la finale per il 26. 

L’incognita

Il superamento della prima fase da parte degli Under della D, tra i quali anche Saccomanni proprio del Notaresco, farebbe inevitabilmente e ulteriormente slittare la sfida con gli abruzzesi, che si recupererebbe mercoledì 21 alle 14,30 solo se dovessero essere eliminati nella fase a gironi. In ballo persino l’ipotesi che venga rinviata anche la partita che l’Alma dovrebbe disputare il 25 a Piedimonte Matese, qualora Mancini e compagni si spingessero fino almeno alle semifinali. Chiaro che in un contesto normale fermarsi per così tanto tempo non sarebbe di giovamento, ma in questo periodo l’Alma fa storia a sé. Perché qui non si tratta soltanto, a partire dalla ripresa degli allenamenti di oggi, di cercare di recuperare e riportare ad una condizione adeguata infortunati, acciaccati e convalescenti, ma soprattutto di chiarirsi le idee sullo scenario che sta prendendo forma dopo l’avvicendamento alla guida della società. C’è abbastanza tempo, di qui al riavvio delle operazioni, per lanciare l’unico segnale che permetterebbe non solo di rasserenare concretamente la squadra ma anche di far diradare almeno un po’ il clima di sospetto che continua ad avvolgere l’arrivo di Salvatore Guida. Quel segnale non può che coincidere con i bonifici che vadano a saldare almeno la mensilità di dicembre, dopo che ad inizio anno e dopo lunga e paziente attesa i tesserati si erano visti accreditati il rimborso di novembre. 

Il deficit

Solo così si fisserebbero i presupposti per rilanciarsi convintamente all’inseguimento della salvezza, messa seriamente a repentaglio anche dalle tre sconfitte consecutive dopo una serie utile di cinque partite. Tutte gare, le ultime, in cui i granata sono scesi in campo con un attacco arrangiato o addirittura senza punte di ruolo, come nel primo tempo di Termoli. Partito Tenkorang e in attesa che Scardina si materializzi (ma ci si chiede che contributo potrà comunque mai dare, valutati caratteristiche e lungo stop), resta quello il deficit tecnico più vistoso e pregiudizievole. 

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