La ragazzina era arrivata a Modena nel 2016 per sottoporsi a un'exeresi radicale del carcinoma, seguito da cicli di chemioterapia, con remissione della patologia. Ma dopo un anno ha presentato una recidiva, localizzata a entrambe le ovaie con estensione anche al peritoneo.
Di qui la decisione di intervenire. «In una paziente di quattordici anni - ha spiegato Gelmini - questo intervento ha presentato una serie di problematiche, relative al dosaggio dei farmaci da utilizzare, al protocollo anestesiologico e più complessivamente alla gestione intra e postoperatoria legate alla giovane età della Paziente ed al difficile percorso terapeutico, che sono state brillantemente risolte grazie alla fattiva collaborazione di tutti i professionisti coinvolti. Il decorso operatorio è andato benissimo, la giovane è stata dimessa 14 giorni dopo l'intervento e ha ricominciato una vita normale». Dopo un anno, «è senza malattia e questo è un risultato eccezionale, soprattutto perché non vi sono state complicanze post-operatorie e siamo riusciti ad assicurare alla paziente un'ottima qualità di vita, in un quadro clinico di partenza decisamente compromesso».