Tumori gastrointestinali, è allarme tra gli under 40: cause, cure e come prevenirli

Gli scienziati che studiano il fenomeno non sanno come spiegarlo

Tumori gastrointestinali, è allarme tra gli under 40: cause, cure e come prevenirli
Tumori gastrointestinali, è allarme tra gli under 40: cause, cure e come prevenirli
di Vittorio Sabadin
4 Minuti di Lettura
Domenica 24 Marzo 2024, 22:29 - Ultimo aggiornamento: 25 Marzo, 08:46

La notizia che la principessa del Galles Catherine è malata di cancro dopo avere subito un importante intervento chirurgico addominale ha stupito tutti: Kate, a 42 anni, sembrava il ritratto stesso della salute: una donna dinamica, instancabile, sportiva, magra e sempre in forma. Ma i medici che studiano e combattono le malattie dell’apparato gastro-intestinale sono preoccupati. Il numero di tumori che colpiscono gli adulti di età inferiore ai 50 anni è in aumento in tutto il mondo senza che se ne sia ancora scoperta la ragione. Li chiamano tumori ad esordio precoce, perché prima venivano riscontrati quasi esclusivamente tra le persone più anziane, mentre oggi si manifestano già dopo i 30 anni, con sintomi che spesso vengono scambiati per altre patologie, ritardando l’inizio delle cure. Il numero di decessi per tumori ad esordio precoce, ha rivelato una ricerca pubblicata anche da Nature, è aumentato di quasi il 28% tra il 1990 e il 2019 in tutto il mondo e crescerà ancora del 30% entro il 2030. Negli Stati Uniti il cancro del colon-retto, una malattia che solitamente colpiva i maschi sessantenni, è diventato la principale causa di morte per cancro tra gli uomini sotto i 50 anni. Nelle giovani donne, è diventata la seconda causa di morte per cancro.
Gli scienziati che studiano il fenomeno non sanno come spiegarlo. Probabilmente tra le cause ci sono anche l’aumento dei tassi di obesità, il consumo di alcol e di cibo spazzatura, ma non tutti i casi rispondono a questi criteri. Si cercano risposte anche nel microbioma intestinale, la cui funzione potrebbe essere stata compromessa dall’uso eccessivo di antibiotici, da fattori ambientali o dalla dieta. Nel corpo umano ci sono quasi 50 trilioni di cellule batteriche, che pesano circa due etti. Nel tratto intestinale i batteri aiutano a digerire il cibo e contribuiscono alla salute immunitaria, e potrebbero avere un ruolo nell’aumento dei casi di tumore. 

LA RICERCA

Alcuni ricercatori pensano che si debbano svolgere ricerche sulla vita e sulla salute dei bambini nati mezzo secolo fa per capire se ci siano anche aspetti genetici da considerare. «Se si fosse trattato di una singola pistola fumante, i nostri studi avrebbero puntato almeno a un fattore», ha detto a Nature Sonia Kupfer, gastroenterologa all’Università di Chicago, «Ma non sembra essere così, c’è una combinazione di fattori diversi». 

In molti paesi i decessi causati dal cancro sono in diminuzione grazie ai progressi della medicina, a una maggiore prevenzione e alla perdita di cattive abitudini come il fumo.

Ma se i decessi calano, il numero di tumori sta invece aumentando. I tumori a esordio precoce sono solo una frazione di quelli globali, ma il loro tasso di crescita è impressionante. Molto spesso colpiscono l’apparato digerente, e in particolare il colon-retto, il pancreas e lo stomaco. Anche altri tipi di tumore, come il cancro al seno, all’utero e alla prostata, sono in crescita. Negli Stati Uniti i casi di tumore uterino sono aumentati del 2% ogni anno dalla metà degli anni 90 tra le donne adulte di età inferiore ai 50 anni e il carcinoma mammario ad esordio precoce è cresciuto del 3,8% l’anno tra il 2016 e il 2019. 

LE IPOTESI

Le statistiche americane evidenziano che i tumori colpiscono con maggiore intensità le persone indigene e di origine ispanica, confermando un legame con l’accesso ai cibi sani e allo stile di vita. Ma anche questi fattori non sembrano adeguati a spiegare il quadro completo: «Molti hanno ipotizzato che cose come l’obesità e il consumo di alcol potrebbero spiegare il fenomeno», ha detto Daniel Huang, epatologo presso l’Università Nazionale di Singapore, «ma c’è bisogno di un’analisi più profonda dei dati». 

 

Tristi vicende che hanno riguardato persone famose, come la morte nel 2020 dell’attore Chadwick Boseman per cancro al colon, hanno contribuito a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’esigenza di maggiori controlli. L’American Cancer Society ha consigliato le persone a sottoporsi a screening per il cancro del colon-retto a partire dai 45 anni, piuttosto che in tarda età come si faceva prima. Le persone giovani dovrebbero sottoporsi a controlli periodici anche se non avvertono alcun sintomo e lo Stato le dovrebbe aiutare con campagne e assistenza adeguate. 

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