Influenza aviaria, allerta a New York. Appello ai cittadini: «Non toccate volatili o animali malati»

Uno studio della Icahn School of Medicine del Mount Sinai Hospital ha confermato la presenza del virus H5N1 in volatili negli spazi verdi di New York, compresa Manhattan

Influenza aviaria, allerta a New York. Appello ai cittadini: «Non toccate i volatili o animali malati»
Influenza aviaria, allerta a New York. Appello ai cittadini: «Non toccate i volatili o animali malati»
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Venerdì 12 Aprile 2024, 11:02 - Ultimo aggiornamento: 13:11

A New York sale l'allerta per l'influenza aviaria negli Stati Uniti. Dopo la rilevazione del virus altamente contagioso nei volatili in diverse aree della città, scienziati e autorità sanitarie raccomandano ai cittadini di «stare lontani se incontrano un uccello, o qualsiasi altro animale, malato, morto o che si comporta in modo strano».

Influenza aviaria, allerta a New York

 

Uno studio della Icahn School of Medicine del Mount Sinai Hospital ha confermato la presenza del virus H5N1 in volatili negli spazi verdi di New York, compresa Manhattan, in un pollo che razzolava libero, e poi oche nel Bronx, Queens e Brooklyn, un falco dalla coda rossa nel Queens e un falco pellegrino nel Bronx.

Gli esperti invitano dunque i newyorkesi a usare il buon senso, per evitare rischi. Se si ha a che fare con un animale malato, vanno indossati guanti o prese altre precauzioni per evitare il contatto diretto, vanno tenuti lontani i bambini e i propri animali domestici. Dal 2022 negli Usa sono stati segnalati solo due casi umani di influenza aviaria e il Cdc considera basso l'attuale rischio per la salute pubblica, pur raccomandando di essere cauti.

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LE MUCCHE

Si allunga la lista degli Stati americani interessati da infezioni da virus dell'influenza aviaria A/H5N1 in bovini. Il National Veterinary Services Laboratory americano ha rilevato il virus in un allevamento di mucche da latte in North Carolina. È il settimo Stato dopo Texas, Kansas, Michigan, Idaho, New Mexico e Ohio. «È una situazione in evoluzione e stiamo aspettando ulteriori informazioni diagnostiche dal National Veterinary Services Laboratory», ha detto in una nota il commissario all'agricoltura dello Stato del Sud-Est, Steve Troxler.

«Abbiamo trascorso anni a sviluppare metodi per gestire l'influenza aviaria ad alta patogenicità nel pollame, ma questo è un fenomeno nuovo e stiamo lavorando con i nostri partner statali e federali per sviluppare protocolli per gestire questa situazione», ha aggiunto. Intanto, cresce la preoccupazione nelle categorie interessate. L'associazione dei veterinari americani attivi nel settore dell'allevamento bovino (l'American Association of Bovine Practitioners) ha proposto in una lettera aperta di cambiare il nome all'infezione definendola 'da virus dell'influenza bovina À o Biav. «La malattia si presenta in modo molto diverso nei bovini rispetto al pollame ed è molto meno letale», affermano. È tuttavia improbabile che la comunità scientifica accetti al proposta.

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