Università Campus Bio-Medico, via al nuovo anno accademico: dal 2020 apre il Pronto Soccorso

Università Campus Bio-Medico, inaugurazione anno accademico: dal 2020 apre il Pronto Soccorso
Università Campus Bio-Medico, inaugurazione anno accademico: dal 2020 apre il Pronto Soccorso
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Mercoledì 28 Novembre 2018, 17:33
L’Università Campus Bio-Medico di Roma ha concluso ufficialmente i festeggiamenti per il proprio primo quarto di secolo, aprendo oggi il proprio 26mo Anno Accademico. Una cerimonia molto partecipata, alla quale hanno preso parte, tra gli altri, l’assessore alla Sanità e Integrazione Socio-Sanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato, il Presidente del CNR Massimo Inguscio e il presidente di Unindustria, Filippo Tortoriello.
 
Presenze istituzionali significative, tanto più perché negli indirizzi di saluto, i vertici dell’Ateneo hanno sottolineato l’importanza del ‘fare rete’ con il territorio, con le istituzioni e le realtà produttive internazionali, italiane e regionali. Il Presidente UCBM, Felice Barela, ha annunciato in tal senso che “a febbraio si darà il via ai lavori del DEA (Dipartimento Emergenza e Accettazione, ndr), che termineranno entro la fine del 2019, per aprire ai primi del 2020. Si tratta di un passo molto importante”, ha sottolineato.

Tra le altre novità in cantiere, o già parzialmente realizzate, nell’ambito dell’attività del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, Barela ha ricordato anche “il reparto di Medicina nucleare, fondamentale per l’attività clinica”, “il Laboratorio di genetica, essenziale per una medicina al passo coi tempi”, insieme all’attivazione di un “nuovo sistema informativo ospedaliero in sostituzione dell’attuale SIO a inizio aprile 2019 e anche un nuovo sito Internet del Policlinico da fine gennaio 2019, con la possibilità di prenoting on line”, disponibile a partire dal prossimo maggio per semplificare l’accesso alle prestazioni.
 
Innovazioni cui si aggiungerà anche la ristrutturazione e l’ammodernamento del Centro di Radioterapia oncologica di via Longoni, nel quartierePrenestino, “con la sostituzione dei vecchi acceleratori lineari con apparecchiature nuovissime e con l’introduzione dell’ipertermia, per offrire un servizio di elevata qualità in un settore della città di Roma molto popoloso” e capace di attrarre persone bisognose di cure ultra-specialistiche anche da altre regioni e dall’estero, ha precisato il Presidente dell’Università Campus Bio-Medico di Roma.

Nel corso della cerimonia inaugurale sono state assegnate 21 tra Borse di studio e premi speciali, erogati dall’Ateneo e da tre realtà del credito – Intesa Sanpaolo, Fondazione Cattolica Assicurazioni e Banca Popolare di Sondrio – nell’ambito del programma ‘Adozione studente meritevole’ ad altrettanti studenti dei Corsi di Studio UCBM.
 
Il rafforzamento sul fronte della formazione universitaria è stato evidenziato dalla Relazione di apertura dell’Anno Accademico del Rettore, Raffaele Calabrò, che ha ricordato come, “nel campo della formazione, gli ultimi indicatori della Didattica dell’ANVUR mostrano una percentuale dei nostri laureati ‘in corso’ superiore all’80%, laddove la media nazionale è inferiore al 50%, e una regolarità del percorso di studi nettamente superiore alle medie nazionali”. Particolare cenno, Calabrò lo ha fatto all’ambito di studio di area medico-sanitaria, dove “il tasso di occupazione dei laureati magistrali e magistrali a ciclo unico, a tre anni dal titolo, è di oltre il 90%”.

Il Rettore ha quindi anticipato l’avvio di “un Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico di Medicina e Chirurgia in lingua inglese con una forte componente di innovazione nella metodologia didattica”, per rafforzare l’internazionalizzazione, e l’avvio “dal prossimo anno accademico di un nuovo Corso di Laurea Magistrale in ‘Scienze e Tecnologie Alimentari e Gestione di Filiera’ con l’obiettivo di potenziare il Corso di Studio in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana, in vista di una possibile attivazione di una Terza Facoltà Dipartimentale dedicata a ‘Scienze e Tecnologie’”.
 
Sia Presidente che Rettore hanno inoltre parlato dell’avvio del progetto ‘Insieme nella Cura’, che verrà realizzato in collaborazione con la Fondazione Alberto Sordi e la Campus Bio-Medico S.p.A. “per dare valore e dignità – ha spiegato Barela – alla fragilità dell’anziano”. Il tassello iniziale verrà rappresentato da un Hospice “che sarà il primo elemento di un progetto più vasto – ha aggiunto Calabrò – che intende dare un contributo al tema della cronicità e della crescente popolazione di anziani”.

Da parte sua, l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato ha ricordato che “il Campus Bio-Medico, la più giovane università della nostra Regione, compie il suo 25mo anniversario. Oggi viviamo una fase nuova e dobbiamo tornare a investire sulla principale infrastruttura del Paese che si chiama Servizio sanitario nazionale. Dobbiamo tornare ad investire sulla conoscenza e nelle Scienze della Vita come motore di sviluppo per il nostro Paese”.
 
L’Inaugurazione dell’Anno Accademico è stata anche l’occasione per insignire il ‘padre’ della biorobotica italiana, Paolo Dario, della Laurea honoris causa in Ingegneria biomedica magistrale: è il primo riconoscimento di questo tipo assegnato dall’Università Campus Bio-Medico di Roma nei suoi 25 anni di vita, in piena coerenza con l’identità di UCBM di sintesi delle conoscenze multidisciplinari più avanzate al servizio della persona umana.

 
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