Roma, turista aggredita sulle scale del Campidoglio: «Gli dicevo sei pazzo? Ma lui continuava a toccarmi»

Roma, turista aggredita sulle scale del Campidoglio: «Gli dicevo sei pazzo? Ma lui continuava a toccarmi»
di Camilla Mozzetti
2 Minuti di Lettura
Giovedì 14 Settembre 2017, 08:22 - Ultimo aggiornamento: 15 Settembre, 07:50

«Ha iniziato a toccarsi i pantaloni, voleva abbracciarmi, era eccitato. Mi sono spaventata e ho urlato». Beve un bicchiere d'acqua Maria, 23 anni, universitaria di Bruxelles, mentre nella sala della Polizia locale del Campidoglio racconta ai vigili, che l'hanno soccorsa, cosa è accaduto sulla scalinata della chiesa di Santa Maria in Aracoeli, pieno Centro, nella notte tra martedì e mercoledì scorsi. Quando, dopo una serata trascorsa in un locale, un giovane. M.A., 26 anni israeliano, ha provato a molestarla. Il vestitino nero che la ragazza ha indosso è sgualcito. «Lui voleva abbracciarmi dice ai vigili e io gli ho risposto ma sei pazzo?».

Sono le 4.30 ma tutto inizia molto prima, in un Irish pub di via del Plebiscito: un noto locale del Centro frequentatissimo da stranieri. Maria con due amiche, arrivate nella Capitale per una vacanza, decidono di trascorrere lì la serata. Conoscono due giovani, iniziano a ballare e a bere. Escono quando ormai è quasi l'alba e Maria decide di allontanarsi con il giovane israeliano che lavora all'aeroporto di Fiumicino. La passeggiata si trasforma però in un incubo. Il 26enne prova ad avere qualcosa in più delle effusioni che i due si erano scambiati nel locale e tenta di abusare di lei. Ai vigili, che bloccheranno l'aggressione richiamati proprio dalle urla della ragazza, il giovane darà questa versione: «Siamo stati bene nel locale, ci eravamo baciati». Maria replica: «Non pensavo avesse una reazione del genere». La giovane sporge denuncia per tentato stupro, l'israeliano però resta a piede libero: sul corpo di Maria non ci sono tracce di abusi. Il caso arriva comunque in Procura e a prenderlo in carico è l'aggiunto Maria Monteleone, mentre il sindaco, Virginia Raggi, commenta: «Roma respinge ogni forma di violenza sulle donne. Simili atti sono vili e inaccettabili».