Nuovo virus animale attacca l'uomo: sedicenne ricoverato dopo puntura di zanzara

Nuovo virus animale attacca l'uomo: sedicenne ricoverato dopo puntura di zanzara
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Lunedì 25 Giugno 2018, 16:57 - Ultimo aggiornamento: 26 Giugno, 16:21

Scoperto negli Stati Uniti il “morbo di Keystone”, un virus trasmissibile all’uomo tramite la puntura di una particolare specie di zanzara. Una new entry dunque dopo Zika, Dengue e Chikungunya. Un nuovo virus di origine animale, trasmesso dalle zanzare, ha trovato il modo per fare il salto e infettare l'uomo. Si tratta del virus Keystone, diffuso di solito fra scoiattoli, cerbiatti e procioni nel Nord della Florida, che ha colpito un ragazzo di 16 anni, ricoverato con febbre alta e un'eruzione cutanea in Florida nell'agosto 2016. A descrivere il suo caso è uno studio pubblicato di recente su "Clinical Infectious Diseases".

Inizialmente si sospettava che l'adolescente fosse stato infettato dal virus Zika. Ci sono voluti quasi 2 anni, raccontano gli autori, per identificare la vera causa della malattia, dopo che i test avevano escluso Zika. I ricercatori della University of Florida sono stati coinvolti nel caso, proprio per cercare di far luce sulla condizione misteriosa che affliggeva il giovane. «Non riuscivamo a capire cosa stava succedendo», ha confidato Glenn Morriss, direttore dell'Istituto malattie emergenti dell'ateneo alla stampa Usa. Dopo un anno e mezzo di analisi e controlli si è riusciti a far luce sul mistero. Il virus Keystone è stato infatti rilevato nei campioni prelevati al paziente ed era totalmente inatteso: non era mai stato rilevato prima negli esseri umani. Ma nonostante ciò «l'infezione potrebbe essere piuttosto comune nel Nord Della Florida», spiega Morris in una nota. 

Ma di che si tratta? Il patogeno «era stato identificato tra gli animali che vivevano nell'area di Tampa Bay nel 1964. E uno studio dell'epoca, citato dai ricercatori, aveva svelato che il 19-21% degli abitanti di quest'area era portatore di anticorpi del virus», spiega il virologo dell'università degli Studi di Milano Fabrizio Pregliasco. Dunque evidentemente c'era stata un'esposizione, ma il patogeno non era mai stato isolato negli esseri umani. «Si tratta di un arbovirus», continua Pregliasco, imparentato con altri due patogeni, noti come il virus di Jameston Canyon e il virus La Crosse, che possono causare encefalite. «Per la gran parte dunque Keystone decorre in modo banale, ma in questi anni in quell'area potrebbe esserci stata una quota di encefaliti da ricondurre proprio a questo virus», conclude il virologo italiano. Per i colleghi statunitensi si tratta di un patogeno che merita ulteriori ricerche, e che preoccupa per la salute di esseri umani e animali.

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