Il consumo di cannabis forte aumenta il rischio di psicosi

Il consumo di cannabis forte aumenta il rischio di psicosi
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Mercoledì 20 Marzo 2019, 20:43 - Ultimo aggiornamento: 21:00
Chi fuma cannabis potente, cioè con una concentrazione di tetracannabinolo (thc), è a maggior rischio di avere episodi di psicosi. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Lancet Psychiatry e condotto in 11 città europee e in una regione brasiliana, circa un caso su dieci di psicosi può essere addebitato alla cannabis forte, come la varietà skunk. I ricercatori del King's college di Londra hanno rilevato che anche l'uso quotidiano di qualsiasi tipo di cannabis rende più probabili i casi di psicosi, in particolare a Londra e ad Amsterdam, dove la qualità che viene venduta è molto forte, il rischio potrebbe essere molto maggiore.

La cannabis a bassa potenza è quella che contiene una concentrazione di thc inferiore al 10%, mentre quella potente ne ha in percentuale superiore. Gli studiosi hanno confrontato un campione di 901 persone che avevano avuto psicosi con uno di 1.237 che non ne aveva mai sofferto e quindi hanno analizzato il tipo di cannabis usata, anche se non hanno potuto fare test di laboratorio. In questo modo si è visto che l'uso - autoriportato - di cannabis quotidiano era più frequente in chi aveva avuto il primo episodio di psicosi (29,5% contro il 6,8% della popolazione generale), che la cannabis potente era più consumata dal primo gruppo (37,1% contro il 19,4%), e che tra le 11 città, chi fumava cannabis ogni giorno era tre volte più a rischio di avere un episodio di psicosi, e di 5 volte maggiore per chi usava quella ad alta potenza.

I ricercatori hanno stimato che 1 caso su 5 di psicosi nelle 11 città è collegabile all'uso giornaliero di questa droga, e 1 su 10 alla cannabis potente.
«Se si decide di consumare questa droga - commenta Marta Di Forti, coordinatrice dello studio - bisogna essere coscienti dei potenziali rischi per la salute, anche se i nostri risultati non sono una prova definitiva».
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