Chi invece è più grande alla prima diagnosi di diabete (dunque, ha più di 13 anni) spesso continua a produrre insulina normale. Secondo i ricercatori questa scoperta pone l'interrogativo su un nuovo percorso di studio, legato proprio a queste cellule dormienti che producono insulina che potrebbero essere "rinvigorite' per funzionare in modo più efficace nel corso del tempo.
«Siamo estremamente entusiasti di trovare prove del fatto che il diabete di tipo 1 è di due condizioni separate: T1de1 e T1de2.
Il suo significato potrebbe essere enorme nell'aiutarci a capire cosa causa la malattia e nel sbloccare strade per impedire alle future generazioni di bambini di avere il diabete di tipo 1 - spiega Noel Morgan dell'Università di Exeter - Potrebbe anche portare a nuovi trattamenti se si possono trovare modi per riattivare le cellule dormienti che producono insulina nella fascia di età più avanzata».