Coronavirus, «i lettori danno slancio a Spallanzani e Gemelli»

Coronavirus, «i lettori danno slancio a Spallanzani e Gemelli»
Coronavirus, «i lettori danno slancio a Spallanzani e Gemelli»
di Simone Canettieri
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 22 Aprile 2020, 08:24 - Ultimo aggiornamento: 23 Aprile, 10:13

«Respiratori e letti di terapia intensiva non bastano mai. Ne servono sempre di più, in generale. Al di là dell'emergenza che stiamo vivendo in Italia con il coronavirus. Ecco perché quello che i vostri lettori hanno fatto, donandoci queste attrezzature, è una gran cosa. Un gesto nobile. Ma attenzione: non solo per noi e per i malati, ma anche per gli stessi lettori. Insomma, mi spiego meglio: ogni vita salvata è un applauso per noi medici, certo, ma va indirizzato anche a chi ha sottoscritto, e continua a farlo, la campagna che il vostro giornale ha lanciato».
Fabrizio Taglietti è un dirigente medico dello Spallanzani e coordina, sotto la guida di Nicola Petrosillo, il reparto Covid dell'Istituto di malattie infettive della Capitale.



Proprio a questo centro d'eccellenza e al policlinico Gemelli è rivolta la raccolta fondi del Messaggero. Una gara di solidarietà che procede senza sosta, anche se a Roma e nel Lazio la curva dei contagi continua a piegarsi verso il basso. Tuttavia, per chi è in trincea, nelle terapie intensive, tra i pazienti che rischiano la vita, la pressione non si allenta. Anzi. «Di questo virus - continua Taglietti - ancora conosciamo poco. Dobbiamo essere più che vigili, non possiamo permettere all'infezione di prenderci in contropiede. Fino a quando non ci saranno zero contagi e soprattutto non avremo un vaccino, dobbiamo rimanere in tensione, senza mai abbassare la guardia».
Un sforzo che dura due mesi, per Taglietti e gli altri medici dello Spallanzani. «Senza guardare l'orologio, come d'altronde fanno tutti: dagli infermieri agli addetti delle pulizie».

Per questo è importante continuare a donare, per acquistare più respiratori e rafforzare le rianimazioni: ne va della salute di tutti. E d'altronde, queste sono le uniche armi certe per battere il morbo.
Il gesto dei lettori del Messaggero ha già permesso di donare 200 mila euro, con cui sono stati acquistati subito 12 ventilatori polmonari. Complessivamente è stato raccolto e versato un milione, come prima tranche, dai quotidiani del gruppo per diverse strutture ospedaliere. Migliaia di donazioni con un obiettivo preciso: mettere tutti i cittadini, della Capitale e non, in condizione di essere curati, senza costringere i medici a compiere scelte dolorose in base all'età. «Sono queste azioni - conclude Taglietti - a spingerci ad andare avanti con più entusiasmo, fino alla fine del tunnel».

 

 
 
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA