PESARO - Operata al femore a 103 anni, torna a camminare dopo 2 giorni: quando l'età, anche in questo caso, è solo un numero nella carta d'identità e la resilienza è testimoniata da un volto e da un luogo fisico.
È stato eseguito con successo, all’ospedale San Salvatore di Pesaro, un intervento di sintesi di una frattura del femore su una signora anziana di 103 anni. La paziente è ora in buone condizioni di salute e già dopo soli due giorni dall'intervento, è riuscita a ricominciare a camminare. Primo caso di un percorso multidisciplinare di Ortogeriatria a tutela del paziente anziano che prenderà avvio la prossima settimana.
«Quando l'età non è un limite»
«La storia di questa paziente dimostra che l'età non è un limite per la cura e la guarigione – spiega il direttore Generale Nadia Storti Ast Pu - è un esempio di come la competenza medica e la determinazione possano fare la differenza nella vita delle persone. La frattura del femore è un evento molto comune negli anziani e può causare notevoli problemi nella mobilità e nella qualità di vita. Tuttavia, grazie all’opera dell'équipe medica multidisciplinare attivata proprio per questo tipo di pazienti, e alla determinazione della signora, è stato possibile superare questa sfida».
Attivata la proceduta Ortogeriatria
La procedura Ortogeriatria si attiva quando il paziente di età superiore ai settantacinque anni accede al Pronto Soccorso per la frattura prossimale di femore e termina al compimento di tutto l’iter diagnostico terapeutico della fase acuta e riabilitativa ospedaliera attraverso un approccio multidisciplinare e multiprofessionale che permette di valutare le esigenze globali del paziente, con l’obiettivo di offrire un’assistenza integrata in un modello di continuità assistenziale per far tornare il paziente alle sue attività quotidiane il prima possibile.
«Questo risultato è stato ottenuto – spiega il direttore dell’Ortopedia Luca Memé direttore della Struttura Complessa Ortopedia e Traumatologia degli ospedali di Pesaro e Fano - grazie alla cura e all'attenzione data all’esigenza della paziente, tenendo conto delle specificità e delle fragilità legate all'età avanzata della paziente.
Percorso a tutela dell'aziano
«Finalmente diamo avvio ad un percorso a tutela del paziente anziano – spiega Emma Espinosa, direttore del reparto di Geriatria dell’Ast Pu – per dare la possibilità ai degenti di potersi rimettere in piedi nel più breve tempo possibile, accelerando il recupero per tornare alla vita quotidiana nonostante una frattura. Sappiamo bene cosa significa per il paziente anziano e per la sua famiglia affrontare un percorso di riabilitazione, gravoso sia dal punto di vista psicologico che fisico e questo progetto va proprio nell’ottica del mettere al centro il paziente dando priorità alle sue esigenze e ai suoi tempi di recupero. Voglio ringraziare la mia equipe che si è messa a disposizione, consapevoli certamente del gravoso carico assistenziale, ma anche dell’importanza di un percorso che va nell’ottica del miglioramento la qualità delle cure per il paziente anziano».
«La storia di questa signora di 103 anni – spiega l’assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini - è un esempio di determinazione e della cura che il personale medico può offrire. È un incoraggiamento per tutti coloro che si trovano ad affrontare difficoltà legate alla salute e dimostra che con l'aiuto e il giusto percorso di cura, è possibile superare le sfide più grandi».