Moglie strangolata a Fano, Sfuggiti trasferito a psichiatria. Arresto convalidato, il giudice: «Deve andare in carcere»

Moglie soffocata, Sfuggiti trasferito a psichiatria. Arresto convalidato, il giudice: «Deve andare in carcere». Nella foto Rita Talamelli e Angelo Sfuggiti in un momento sereno
Moglie soffocata, Sfuggiti trasferito a psichiatria. Arresto convalidato, il giudice: «Deve andare in carcere». Nella foto Rita Talamelli e Angelo Sfuggiti in un momento sereno
di Luigi Benelli
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Venerdì 24 Novembre 2023, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 11:43

FANO - Resterà in ospedale in psichiatria a Pesaro finché le sue condizioni di salute non saranno migliorate e stabili. Poi il giudice per le indagini preliminari Giacomo Gasparini ha stabilito che Angelo Sfuggiti dovrà andare in carcere. Questa la misura cautelare decisa per il 70enne accusato di omicidio volontario aggravato dal vincolo familiare nei confronti della moglie Rita Talamelli, 66 anni.  

Piantonato dalla polizia

L’arresto è stato convalidato, a seguito dell’udienza di mercoledì, a cui Sfuggiti non ha partecipato. Era stato assistito dall’avvocato d’ufficio Paolo Di Loreto. Ieri però i figli della coppia hanno nominato di fiducia Susi Santi, avvocatessa di Colli al Metauro.

L’uomo ieri è stato trasferito nel reparto di psichiatria a Pesaro in attesa che le condizioni di salute migliorino. Qui è piantonato dagli agenti della polizia di Stato. Nei prossimi giorni verrà fissato l’interrogatorio di garanzia.

«Sicuramente parlerà – spiega l’avvocatessa Santi - l’ottica è quella di chiarire le motivazioni e il contesto. Lo farà quando starà bene, ancora non sono potuta andare a trovarlo». Quello che è emerso dai primi riscontri dell’esame autoptico è che Rita Talamelli sarebbe stata raggiunta alle spalle.

Il marito le avrebbe stretto un foulard attorno al collo fino a soffocarla. Poi avrebbe trascinato il corpo in camera dove l’ha coperta con un asciugamano ai piedi del letto assumendo barbiturici allo scopo di togliersi la vita. Attorno alle 20 uno dei figli, entrando in camera, ha scoperto l’accaduto. 

«Famiglia lasciata sola»

«Quando sarà il momento parlerò con l’indagato – spiega Susi Santi – è un fatto maturato in un contesto molto difficile. Una famiglia abbandonata a sé stessa, come ce ne sono tante in Italia che devono affrontare persone con problemi psichiatrici. Sappiamo che il centro di igiene mentale conosceva il caso di questa famiglia da anni, ma la signora non è mai stata internata, seguiva delle cure con dei farmaci. Non è certo giustificabile il gesto, ma è un contesto familiare complicato». 


Sfuggiti aveva dimostrato un profondo disagio, avendo già tentato di togliersi la vita. Pochi mesi fa aveva ugualmente ingerito barbiturici finendo ricoverato a psichiatria. Sfuggiti è molto noto in città per aver gestito insieme al fratello Marziano per quasi 50 anni la storica pizzeria “Da Angelo”. La coppia ha due figli adulti che coabitano nella villetta. La salma della donna è stata restituita ai familiari per il funerale.

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