Alzheimer, per ora l'unica arma è la prevenzione: il 21 settembre Giornata della malattia

Dal film "Una sconfinata giovinezza" di Pupi Avati
Dal film "Una sconfinata giovinezza" di Pupi Avati
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Venerdì 20 Settembre 2019, 23:36 - Ultimo aggiornamento: 21 Settembre, 00:33

 La ricerca di farmaci per bloccare l'evoluzione o far regredire l'Alzheimer ancora non ha dato risultati importanti, se non quelli di mitigare un pò i sintomi. Per ora è la prevenzione l'unica arma che si ha per contrastare questa malattia, che colpisce circa 40 milioni di persone nel mondo, di cui un milione solo in Italia. A fare il punto sono i neurologi e le associazioni di pazienti, in occasione della Giornata Mondiale della Malattia di Alzheimer che si celebra il 21 settembre.

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Oggi l'unico vero strumento per contrastare la malattia di Alzheimer, spiega la Società italiana di neurologia (Sin), rimane la prevenzione, riducendo i fattori di rischio per le patologie vascolari (ipertensione, diabete, obesità, fumo, scarsa attività fisica) con uno stile di vita sano, con attività fisica regolare e un' alimentazione ricca di sostanze antiossidanti come quella della dieta mediterranea. Anche le attività sociali e cognitive, ribadisce la Sin, possono aiutare a ridurre e ritardare la patologia, perché stimolano il cervello. Tuttavia, nonostante la sua sempre maggiore diffusione, molta gente ha idee errate sull'Alzheimer.

Secondo il rapporto mondiale l'
atteggiamento verso la demenzà, diffuso nel nostro paese da Federazione Alzheimer Italia, 2 persone su 3, e il 62% del personale sanitario pensano ancora che la demenza sia conseguenza del normale invecchiamento, mentre il 25% pensa che non si possa fare nulla per prevenire la demenza, il 20% attribuisce la demenza a sfortuna, circa il 10% alla volontà di Dio, il 2% a stregoneria.

Circa la metà delle persone con demenza si sente ignorato da medici e infermieri. E sul fronte dell'assistenza molto ancora rimane da fare in Italia visto che, come segnala l'Istituto superiore di sanità (Iss), solo 11 tra Regioni ed Asl hanno predisposto dei percorsi diagnostico terapeutici assistenziali, attualmente presenti in meno del 30% delle Regioni italiane e del 5% delle Asl. Diverse le iniziative organizzate per la Giornata mondiale di domani.

Il gruppo Korian, che offre servizi di assistenza e cura in Europa, ha organizzato il tour 'Fermata Alzheimer', partito venerdì 13 settembre da Treviso e che si concluderà venerdì 27 a Bari, per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle demenze, la cui crescita si stima che triplicherà in 30 anni. Chi vorrà potrà essere proiettato per 10 minuti in una 'realtà parallelà, quella della malattia, grazie a un visore con una rappresentazione in 3D. Ad Abbiategrasso invece, l'istituto Golgi-Redaelli organizza un evento formativo per gli operatori sanitari su come distinguere il delirium dalle altre forme di demenza. (ANSA).

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