Nelle Marche natalità in leggera ripresa: «Ma serve un piano-shock»

Nelle Marche natalità in leggera ripresa: «Ma serve un piano-shock»
Nelle Marche natalità in leggera ripresa: «Ma serve un piano-shock»
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Mercoledì 3 Aprile 2024, 03:55 - Ultimo aggiornamento: 15:38

ANCONA Davanti a un crollo generalizzato della natalità (-3,6% sul 2022 a livello nazionale, con il minimo storico di culle per l’undicesimo anno consecutivo dal 2013) nelle Marche l’anno scorso abbiamo registrato una piccola inversione di tendenza, con un accenno di frenata dell’inverno demografico. I dati Istat evidenziano un aumento della popolazione (arrivata a quota 1.484.427 abitanti, +129) e una timida risalita delle nascite, 8.790 nel 2023, 11 in più rispetto ai 12 mesi precedenti.


Bilanci deludenti

Ma il forum delle Associazioni Familiari delle Marche non abbassa la guardia, perché «questo dato appena positivo dovrebbe stimolare coloro che guidano le istituzioni regionali e comunali ad adottare misure di sostegno alla famiglia». Invece il Forum, a cui aderiscono 26 associazioni nelle Marche, ricorda che il protocollo d’intesa siglato con Anci-Marche proprio su questo tema è ancora largamente disatteso e «purtroppo molti comuni della nostra Regione, in occasione del Bilancio 2024, non sono ancora riusciti ad adottare norme specifiche per le famiglie e per il sostegno alla natalità». Le province con i maggiori incrementi nel 2023 sono state Pesaro Urbino (+2,3 per mille abitanti) e Ancona (+0,7), mentre la popolazione è in calo soprattutto nel sud della Regione, soprattuto in provincia di Ascoli Piceno in testa (-2,4). Perde residenti anche il capoluogo (-181) nonostante la giunta comunale di Ascoli abbia investito nel bonus bebè, misura che ha bisogno di tempo per produrre risultati. Nonostante la leggera risalita delle nascite, il numero di figli per donna, 1,17, rimane inferiore alla media italiana (1,20), mentre l’età al parto, 32,7 anni, è di poco superiore al dato nazionale (32,5 anni). I decessi, oltre 17 mila, sono stati il doppio dei nuovi nati, ma il tasso di mortalità è tornato sotto i livelli pre-Covid. A mantenere il saldo demografico in attivo è soprattutto l’immigrazione. Sono 133 mila i residenti stranieri nelle Marche, 12.199 nuovi ingressi e un saldo migratorio estero positivo di quasi 8mila unità. 
«I dati delle Marche non ci possono far dimenticare che la situazione generale è comunque critica - scrive il Forum delle associziaoni familiari -: di fronte a tutto ciò serve un piano shock di rilancio di cui deve farsi immediatamente carico la politica nazionale, ma anche europea e locale.

Poco viene fatto per affrontare insieme (associazioni, partiti, scuola, chiesa) seriamente il problema. Nell’ipotesi più accreditata da Istat si va verso 13 milioni di abitanti in meno nel periodo 2023-2080».

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