L’estate non molla, i turisti nemmeno. Settembre, caldo record: le prenotazioni nelle Marche si concentrano nei weekend. «Solo 30% stranieri»

. Gli operatori: «Bisogna colmare il deficit

L’estate non molla, i turisti nemmeno. Settembre, caldo record
L’estate non molla, i turisti nemmeno. Settembre, caldo record
di Véronique Angeletti
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Lunedì 11 Settembre 2023, 03:55 - Ultimo aggiornamento: 15:22

Ad maiora semper,  vale anche per il mese di settembre. Perché, se finora, rappresentava per gli operatori del turismo, bel tempo permettendo, la sfida di rimanere aperti con qualche servizio in meno - ma il beneficio di una stagione prolungata - oggi per molti operatori è un mese-switch ricco di opportunità. Commuta il cliente in un turista slow, in un viaggiatore curioso alla ricerca di autentiche esperienze che, in base agli eventi, può apprezzare la destinazione Marche anche ad autunno inoltrato. Intanto, tra i turisti “settembrini” 2023, secondo un’analisi Coldiretti/Ixé ci sono in giro ben 9,8 milioni di italiani. Un +11% rispetto allo scorso anno.  


La scommessa


Un trend su cui scommettono diversi villaggi come “Holiday Family Village” di Porto Sant’Elpidio che ha scelto, quest’anno, di chiudere a fine settembre. Per il direttore Daniele Gatti, attuale presidente dell’Associazione Villaggi delle Marche, 24mila posti letto che generano un milione e mezzo di presenze «la stagione non è stata deludente. Certo, per chi ospita in “plein air”, le piogge hanno avuto delle conseguenze. Un effetto lo ha generato anche la presenza sul mercato di nuovi competitors (l’Albania, il Montenegro), ma - incalza – nel successo di una struttura conta, e molto, la capacità di rinnovarsi e d’investire per riqualificarsi, migliorare i servizi ed essere performante». Insomma, per Daniele Gatti, i villaggi e i campeggi che hanno prestato attenzione alle nuove richieste di turismo sono risultati vincenti e proprio per assecondare i clienti hanno ritardato le date di chiusura. 


I pacchetti


Negli agriturismi, emblema della multifunzionalità delle aziende agricole, non si lavora con la stagione ma con le quattro stagioni soprattutto se si fanno pacchetti e proposte ad hoc. Alessio Brandoni, a Monte San Vito, nel suo Parco agrituristico bio ha perfezionato la sua attività inserendo un’area camper di 12 posti, una fattoria didattica “Il frutteto del Monte” e con i suoi 1500 alberi da frutta (oltre 100 varietà) favorisce il “You pick” ossia la “raccolta fai da te”. «Settembre - osserva - si presta ancora bene alle merende all’aperto, il nostro cavallo di battaglia.

Ma, a breve, ci sarà la raccolta dell’uva, dei corbezzoli e delle olive. Tuttavia - conclude - per quello che riguarda i camperisti, notiamo che le prenotazioni sono più di tutto il fine settimana e si tratta di una o due giornate». Settembre è solo una tappa nell’anno per la Forestale Luxury Ecolodge di Acqualagna, Eric Merlin, il belga che ha trasformato l’ex caserma dei forestali, quella in cemento armato che domina la Gola del Furlo, in una struttura ecosostenibile e di design. «L’estate ci ha dato bellissimi risultati - afferma - ma rimane un deficit di clientela straniera. Passa per la Gola e la riserva ma non si sa perché non si ferma». E ciò nonostante ha lavorato con un 30% di clientela straniera. Più di tutto tedeschi, olandesi, belgi e qualche francese. 


La destagionalizzazione


«Settembre – conferma – si avvera fantastico: finora, non ho una camera vuota». Annuncia che già mira all’inverno: «con una sauna finlandese per sei persone». La destagionalizzazione per “Borgo Lanciano” a Castelraimondo non esiste. «Sin dall’inizio - entra nel merito Vittorina Nori Zuffellato, la proprietaria - eravamo consapevoli che, per sua natura, la struttura non poteva essere stagionale e doveva rivolgersi ad un cliente che ricerca la natura e il relax tutto l’anno. Oggi, il Borgo è tra le Spa più grandi e più moderne del Centro Italia, puntiamo anche al turismo congressuale e lavoriamo con campagne di marketing mirate». Alla domanda se fa leva sugli eventi del territorio risponde: «Purtroppo ci sono solo d’estate quando non ne abbiamo bisogno ma se ci fossero li utilizzerei». Dunque la coda lunga dell’estate porta bene alle Marche che si confermano tra le mete scelte per questo prolungamento della bella stagione.

 

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