ANCONA - Un reticolo d’arte&cultura, business, suggestioni vista mare, è la mappa delle destinazioni, dalle Marche al resto del mondo. All’aeroporto internazionale di Ancona, mentre per i voli di continuità territoriale, su Roma, Milano e Napoli, si attende che l’esito della procedura d’emergenza decreti l’uscita di scena di Aeroitalia e il passaggio del testimone, si aggiorna il display di arrivi e partenze. In prospettiva dell’estate, per dilatare la visione. Dei sette operatori che garantiscono lo scendere e il salire sui cieli di questa terra orlata di Adriatico - oltre Aeroitalia, Albawings, EasyJet, Lufthansa, Ryanair, Volotea, Wizz Air - è la spagnola, a basso costo, con sede a Barcellona, a mettere in pista il collegamento con Atene.
La tripletta
Il fascino ellenico sarà raggiungibile dal prossimo 2 giugno, con frequenza bisettimanale, il mercoledì e la domenica, e un’offerta di 13mila posti.
Un post di una settimana fa, pubblicato sul profilo facebook di Ancona International Airport, recitava così: «Un mare di vacanze. Dalla prossima estate sarà possibile muoversi da Ancona in Croazia grazie all’accordo tra Gomo Viaggi e Aeroitalia. Dall’8 giugno al 3 luglio ogni mercoledì e sabato si potrà volare a Rijeka da Ancona; dal 6 luglio al 31 agosto a Spalato». Contrordine: al momento quel percorso non è in commercio. Da fonti aeroportuali, tuttavia, arrivano voci fuoricampo: si sta trattando per cercare una soluzione alternativa.
La tabella
Mescola lo skyline delle Marche con quello del globo, D’Orsogna: «Il vero valore aggiunto è il raddoppio di Lufthansa su Monaco. Dal primo aprile saranno garantiti due collegamenti al giorno con uno tra i più importanti hub internazionali». Aggiorna la tabella di marcia: «Il primo volo, da 122 posti e non più da 90, come per tutti e quattro tra andata e ritorno, decollerà da Falconara alle 6 e 05 e atterrà nel cuore della Baviera alle 7 e 20». Converte la griglia degli orari nell’atout di avere il pianeta in tasca: «Al netto del fuso orario, partendo la mattina presto si potrà pranzare a New York o arrivare in una delle dieci mete iconiche della terra».
Cambio automatico del bagaglio e via. Ribadisce il concetto che allarga a dismisura l’orizzonte: «Con un hub tra i più grandi del pianeta e la portata di fuoco di Lufthansa è una sicurezza». Accorcia le distanze e si affida a un elenco che pare un miraggio: Boston, Chicago, San Francisco, Los Angeles, Toronto, Montréal, per restare nel quadrante del nord America. Punta sull’altra metà del mappamondo: Singapore, Pechino, Shanghai, Tokyo. Vola sempre più in alto: «Questa è la continuità». Vuole stupire con gli effetti speciali, un salto temporale e l’obiettivo di un’altra coordinata tedesca: «Per il 2025 attiveremo anche Francoforte». Resta nel solco dei viaggi business &leisure, che traduce in affari e tempo libero. «Le Marche - è la sua inossidabile certezza - sono una meta di qualità».
Le mete
Sì, la mappa delle destinazioni è un reticolo di suggestioni. Da Ancona si arriva a Londra, con il bis su Stansted e Gatwick, si punta su Bruxelles-Charleroi, su Dusseldorf, su Parigi, decollata lo scorso 27 maggio con la prima proposta internazionale messa in pista da Volotea a Falconara. Il navigatore infila Monaco, Cracovia, Tirana, Atene. In Italia, via su Milano, Roma, Napoli, Palermo e per l’estate sarà un volo a planare su Olbia, Cagliari, e Catania. Ancora sulle ali di Aeroitalia, sempre con quelle Albawings, EasyJet, Lufthansa, Ryanair, Volotea, Wizz Air. Per dilatare la visione. Di più.